È stata inaugurata oggi, sabato 13 luglio, la mostra diffusa "Ropelines: Storie di Uomini e Funi", un evento culturale che si articola su tre località e che si prefigge di narrare il rapporto fra uomo e fune a livello mondiale, con un particolare focus sul contesto locale valsesiano. La mostra sarà aperta fino al 15 settembre 2024, offrendo ai visitatori un viaggio unico attraverso la storia e l'evoluzione degli impianti a fune.
Andrea Colla, direttore della Monterosa 2000 Spa, ha espresso grande soddisfazione per l'apertura della mostra: "L’esposizione vuole raccontare come gli impianti a fune abbiano segnato il rapporto fra gli uomini, contribuendo all’insediamento in montagna. Attraverso questa mostra desideriamo trasferire ai visitatori la percezione di come questa tecnologia abbia influito sulla nostra società e sul nostro modo di vivere: perché la montagna unisce e non divide”.
Roberto Veggi, sindaco di Alagna, ha sottolineato l'importanza della mostra per la comunità locale: "Questa mostra racconta la storia di Alagna e delle sue funivie, che hanno contribuito alla crescita della nostra comunità non solo dal punto di vista economico, ma anche come strumento essenziale per vivere, lavorare e comunicare in montagna e nelle vallate più alte. Gli impianti a fune sono stati e continuano a essere un elemento vitale per la nostra realtà."
“La mostra diffusa non si limita a esporre oggetti e documenti storici – ha commentato Gaia Croci, responsabile comunicazione di Monterosa 2000 -, ma punta a valorizzare il passato e le persone che hanno contribuito alla costruzione delle funivie. Attraverso testimonianze e ricordi raccolti nel tempo, i visitatori possono rivivere le esperienze e i sacrifici di chi ha reso possibile la realizzazione di questi impianti cruciali per la vita in montagna. Noi siamo gli ascoltatori che hanno cercato di valorizzare i ricordi e permettere ai visitatori di viverli e trasmettere valore agli operatori”.
La mostra si sviluppa su tre località diverse, ognuna con installazioni e percorsi che illustrano vari aspetti della storia delle funi, dall'invenzione dei primi impianti fino alle tecnologie più moderne. I visitatori avranno l'opportunità di comprendere non solo l'evoluzione tecnica, ma anche l'impatto sociale e culturale che le funivie hanno avuto sulle comunità montane.
Dal 29 giugno al 15 settembre
La mostra si terrà nei seguenti luoghi:
- A Varallo presso le stazioni di valle monte della funivia del Sacro Monte di Varallo e al Palazzo dei Musei - Pinacoteca di Varallo;
- A Scopello alle stazioni di valle e monte della seggiovia che collega Scopello all'Alpe di Mera;
- Ad Alagna in Piazza Regina Margherita e presso la stazione di partenza della telecabina per Pianalunga.