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EVENTI | 21 agosto 2024, 15:31

Varallo, “Ricordando Barbara”: una mostra dedicata all’artista e poetessa di Valduggia

Varallo, “Ricordando Barbara”: una mostra dedicata all’artista e poetessa di Valduggia.

Varallo, “Ricordando Barbara”: una mostra dedicata all’artista e poetessa di Valduggia.

Martedì 27 agosto, alle ore 11, in Biblioteca a Varallo sarà inaugurata la mostra: “Ricordando Barbara”: quadri, poesie e… ricette floreali.

Barbara Casolari, capelli biondi lunghi ed inanellati, modi gentili e seducenti, sorriso dolce e aperto, era una giovane donna originaria di Zuccaro di Valduggia. Nata nel 1973, appena quattordicenne, cominciò ad avvertire i sintomi di un’insufficienza renale, che la portò in breve a doversi sottoporre a dialisi tre volte la settimana, e due anni dopo al trapianto di un rene presso l’Ospedale “Brotzu” di Cagliari.

Dopo il trapianto Barbara riprese una vita normale, e soprattutto sviluppò la sua creatività esprimendosi attraverso l’arte e la poesia, trovando nella natura l’ispirazione principale. Si sposò con Luigi Avenoso, chiamato affettuosamente Gino, e vissero a Varallo.

La sua prima mostra personale, allestita a Vicolungo, è del dicembre 1991: “La mia vera passione è sempre stata quella di dare vita e colore alle cose… ho cercato di portare i miei pensieri sulla tela ed imprigionarli al di là di un vetro per tenerli separati da me”.

Le sue tele raccontano un mondo fiabesco e un po’ naif, ma soprattutto nei primi anni, marcano con le forme ed i colori un’esperienza di dolore, alla quale si è ribellata con la forza della sua giovinezza.

Nel 1992 espose a Borgomanero, proponendo anche alcuni dipinti a olio di matrice surrealista e nello stesso anno alcune sue opere si potevano ammirare a Varallo, al Caffè Roma.

Nel 1998 con il gruppo di artisti della Fasmog, partecipò ad una mostra collettiva a Valduggia, che poi fu riallestita a Borgosesia, alla Pro Loco, ricevendo sempre lusinghieri apprezzamenti.

Barbara è mancata a febbraio di quest’anno, pochi mesi dopo la mamma Emilia Sicari: il marito Gino ha voluto ricordarla con una mostra miscellanea, in cui sono esposti alcuni dei suoi quadri, opere plastiche, accanto alle poesie che inviava ai giornali locali e alle ricette di cucina, un’altra delle sue passioni, con i fiori e la natura lussureggiante del nostro territorio.

 

La mostra sarà visitabile fino a mercoledì 4 settembre, oltre che negli orari di apertura al pubblico della Biblioteca: dal lunedì al venerdì dalle 14.30 alle 18.30, martedì anche al mattino dalle 9 alle 12 e sabato dalle 9 alle 12, anche sabato dalle 15 alle 19 e domenica dalle 15 alle 19.

C.S. Piera Mazzone, G. Ch.

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