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COSTUME E SOCIETÀ | 28 agosto 2024, 15:37

La montagna e i giovani: un rapporto che va incentivato

È importante dare un futuro alle montagne innanzitutto a quelle valsesiane, per mantenere l’identità locale, andare in montagna permette di mettersi in gioco e di crescere.

La montagna e i giovani: un rapporto che va incentivato.

La montagna e i giovani: un rapporto che va incentivato.

È anche nella montagna che si fondano le radici culturali della Valsesia, è dunque importante non considerare questo  tipo di territorio come un peso ma come un ricco patrimonio ambientale ed umano. È fondamentale rafforzare l’identità locale, valorizzando il territorio attraverso il mantenimento del patrimonio culturale e civile.

Vivere la natura andando in montagna incentiva il benessere mentale e fisico. Diversi studi dimostrano che anche solo trascorrere dei fine settimana facendo escursioni ha un impatto sulle persone molto positivo.

È risaputo che i giovani ormai non vogliono fare fatica ma è davvero così per tutti? Perché? Si può fare qualcosa?

Sentiamo le loro testimonianze.

Secondo Thomas i giovani non vanno più in montagna perché è un’attività troppo faticosa, le nuove generazioni non hanno più la testa per affrontare questo tipo di situazioni e hanno paura della solitudine. “Vado spesso in montagna perché riesco a connettermi profondamente con il mio corpo e mi da soddisfazione e libertà”. Per Thomas la montagna insegna moltissimi valori, ad esempio il ruolo della paura in certe occasioni e la sensazione di liberazione “alcune emozioni che si provano in montagna si sentono dentro - prosegue lui - sono impossibili da raccontare.” Secondo l’intervistato bisognerebbe incentivare i ragazzi ad andare in montagna cercando di ispirarli a conoscere meglio se stessi, riconnettendosi con la natura: "Credo che molti non accoglierebbero questa proposta – afferma Thomas - perché sono distratti da cose più futili e meno impegnative.”

Anche Francesco afferma che oggi i ragazzi si stanno allontanando dalla natura perché preferiscono la città alla montagna in quanto cercano solo un certo tipo di divertimento: “Ora è da un po’ che non vado in montagna, ma vorrei tornarci, mi sto organizzando con un mio amico per andare a fare un’escursione in bici - racconta Francesco - La montagna mi piace per l’aria pura, per i paesaggi e per il piacere che si prova percorrendo i sentieri". Secondo il ragazzo fare escursioni insegna il coraggio ma anche a stare in un gruppo e a gestirsi autonomamente senza le comodità della città. Francesco propone di organizzare delle feste in alta quota per  attrarre giovani in altitudine.

“Sono pochi i giovani a cui piacciono i paesaggi naturali – afferma Giada - la maggior parte dei giovani preferisce visitare le città dove può trovare maggiori attrazioni turistiche e svago.” Secondo quanto affermato i ragazzi vanno in montagna solo per scopi sportivi, come ad esempio lo sci. Giada non fa escursionismo, principalmente per gli interessi della famiglia, che in genere preferisce paesaggi marittimi. “Le montagne potrebbero essere sponsorizzate tanto quanto le località balneari in estate – propone Giada - dei locali in alta quota attrarrebbero molti giovani se pubblicizzati nella giusta maniera, magari invitando degli ospiti famosi tra i giovani.” Abbassare i prezzi degli sport invernali incentiverebbe sicuramente l’affluenza dei giovani nelle località di montagna.

“Sono l’unica nel mio gruppo di amici a cui piace fare escursioni” spiega Laura. Secondo la ragazza i giovani dovrebbero essere abituati fin da piccoli ad avere un buon rapporto con la natura e con la montagna: “L’educazione alla disciplina e alle norme di sicurezza da rispettare nei luoghi naturali dovrebbe partire dalle famiglie – continua - i sentieri, inoltre, dovrebbero essere curati maggiormente per poter rendere accessibile il passaggio anche alle famiglie con bambini piccoli e ad escursionisti meno esperti.”

Alessio va spesso in montagna, ciò che lo spinge a farlo è l’amore per il territorio e le sensazioni che prova solo lì: “Quando io ed i miei amici saliamo alla mattina presto l’atmosfera diventa quasi mistica e si ha modo di pensare staccando dalla routine quotidiana.” Secondo il ragazzo la montagna insegna l’importanza dell’attenzione, non bisogna mai abbassare la guardia durante le escursioni, un altro valore è il rispetto, è fondamentale assumere un comportamento diverso da quello che si ha in città ed avere riguardo della tradizione e dei lavori che vengono svolti in montagna. “Facendo spesso escursionismo, soprattutto dopo il Covid ho visto un aumento dei giovani in montagna - afferma Alessio - le montagne sono state riscoperte nel periodo del Covid durante il quale non si poteva uscire dalle proprie provincie.” La montagna può essere incentivata tramite iniziative sportive e la pubblicizzazione “Scrivere articoli su questa tematica può essere molto utile ad incentivare i giovani ad andare in montagna.” Ci sono molti eventi nei rifugi che vengono pubblicizzati tramite i social, si potrebbero, inoltre, realizzare delle mappe più chiare per evitare che ci si possa perdere. La comunicazione ed il passaparola sono fondamentali per promuovere la montagna e, una volta che la si scopre, è quasi impossibile non innamorarsene.

Le montagne sono un elemento fondamentale nell’identità culturale della Valsesia e dare un futuro a questi territori è estremamente importante. Le montagne andrebbero mantenute nella loro tradizione e nella loro essenza più profonda e per fare in modo che questo avvenga è importante che i giovani mantengano un legame profondo con la natura. Un percorso che potrebbe risultare difficile, ma un’avventura che permette ai ragazzi di mettersi in gioco, commisurarsi con diverse situazioni e crescere.

Aurora Rizzi

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