ATTUALITÀ - 17 settembre 2024, 11:33

«Regione dove sei?»: lo striscione di protesta diventa un caso politico

Succede a Varallo: al centro della vicenda la sospensione della linea ferroviaria

Poteva anche essere derubricata a protesta locale di una comunità che si sente in qualche misura tagliata fuori dalle decisioni assunte a livelli superiori, ma lo striscione e il relativo comunicato emesso dal Comune di Varallo a dieci anni dalla sospensione della linea ferroviaria rischiano invece di diventare un caso politico.

A firmare una nota, che mette sotto accusa la Regione per non aver riaperto la linea, è anche il vice Sindaco, Eraldo Botta.

«Sono purtroppo passati 10 anni (15 settembre 2014 - 15 settembre 2024) dalla sospensione della linea ferroviaria Novara - Varallo, servizio di trasporto vitale per garantire stabilità e crescita alla nostra Comunità valsesiana, in tanti campi come il lavoro, la scuola, la salute, il turismo ecc. - si legge nella nota -.

Purtroppo la Regione Piemonte, a cui sono stati presentati vari progetti di riapertura della linea (perfettamente funzionante grazie ai treni storici) con oneri minimi per il bilancio regionale, sembra aver dimenticato (dimenticanza grave visto che si protrae da 10 anni) che essere vicini alle persone che vivono nelle aree interne e più disagiate per motivi territoriali come la nostra Valsesia - la montagna gode di tutela costituzionale ai sensi dell'art. 44! - si dimostra nei fatti e non a parole. Abbiamo appeso alla stazione uno striscione e ci auguriamo che lo facciano anche gli altri Sindaci dei Comuni della linea, firmatari di più appelli fino all'ultimo presentato nel maggio scorso: Regione Piemonte, dove sei?».


redazione Vercelli