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EVENTI | 23 settembre 2024, 15:20

A Prato Sesia poesia con gli Alpini: la 20° edizione del concorso nazionale FOTO

In memoria del Professor Don Antonio Guarneri e di Barbara Valsesia, “Il Castello di Sopramonte”.

A Prato Sesia poesia con gli Alpini: la 20° edizione del concorso nazionale.

A Prato Sesia poesia con gli Alpini: la 20° edizione del concorso nazionale.

 

Una mostra fotografica sui primi vent’anni del Concorso Nazionale di poesia “Il castello di Sopramonte”, oggi intitolato a Don Antonio Guarneri, che ne fu l’ideatore e il primo Presidente, e a Barbara Valsesia, sensibile poetessa, scomparsa prematuramente, organizzato dal Gruppo Alpini di Prato, sabato 14 settembre ha accolto poeti e pubblico nell’ampio spazio della palestra comunale, trasformata in un teatro dal capogruppo Rocco Guastella.

Alla manifestazione erano presenti ben quattro Sindaci di Prato: Simonetta Rossi, Luca Manuelli, Alberto Boraso e Tiana Nicoloso, sottolineando come sia ampiamente riconosciuta l’importanza del Concorso che fa affluire a Prato poeti da ogni parte d’Italia, ne “fidelizza” molti, ma nel contempo ne attira di nuovi, spronati dalla risonanza del concorso.

Ha aperto la cerimonia di premiazione il saluto del Capogruppo Rocco Guastella, seguito dall’Alpino Angelo Frasson, anima del concorso, che ha espresso tutta la sua soddisfazione per essere giunti alla ventesima edizione. Frasson è stato premiato per il suo impegno e la sua dedizione con una spilla in argento raffigurante il cappello alpino.

Il Sindaco, Tiana Nicoloso, ha dato il benvenuto a tutti i poeti e ringraziato gli organizzatori, gli Alpini e i rappresentanti della Protezione Civile. I membri presenti della Giuria: Chiara Facciotti, Simonetta Rossi, Floranna Usellini, Pina Veroli, poetessa di Lugo di Romagna, e la Presidente, Piera Mazzone, hanno consegnato i riconoscimenti ai poeti, mentre Moreno Tonioni e Silvia Rovario, segretaria del Concorso, estensori dei giudizi in italiano e in vernacolo, hanno letto quelli dei primi classificati.

Tutte le poesie presentate dai poeti in italiano e in vernacolo, cui si sono aggiunte, graditissime, le Nuove Penne, sono state pubblicate in un volume omaggiato a tutti i partecipanti e che sarà distribuito alle scuole:"Per sottolineare l'importanza data alle potenzialità dei giovani poeti, ho chiesto che le Nuove Penne venissero premiate dal Sindaco di Prato e dalla Presidente della Giuria", ha precisato Angelo Frasson.

Sono stati chiamati per primi a leggere le loro poesie le “Nuove penne”, bambini e ragazzi delle scuole pratesi, incoraggiati dall’insegnante Daniela Ferrari, i bambini della Scuola di Ranco, accompagnati dall’insegnante Anna Rizzo, poetessa lei stessa, e per il quarto anno consecutivo, Ginevra Delfini di Borgomanero, la più piccina delle Nuove Penne, nipotina della poetessa novarese Silvana Danesi, premiata nella Sezione Vernacolo con la Menzione di Merito.

Poi si è passati alla premiazione delle poesie in Vernacolo: prima classificata la poetessa valsesiana Mary Massara, con la poesia Ariunda ‘d lüs, che si distingue per la ricercatezza del linguaggio e per la ricerca filologica dei termini, seguita da Portam con ti, di Livio Rossetti, poeta novarese, già premiato in precedenti edizioni. Al terzo posto si è classificata: Nona! di Fernanda Pagani, anch’essa poetessa di Novara, che compone anche poesie in lingua, seguita da: Cristai di Giovanna Degrandi, organizzatrice a Caresana di un concorso di poesia dialettale. Luigi Ceresa ha chiuso la cerchia dei premiati con la poesia: Indurmentan insèma a ti.

Nella sezione dedicata alle poesie in Lingua il primo premio è stato attribuito a Maria Fiorenza Verde, con la poesia Risaie, che ha fatto riascoltare: “La tenerezza di quel Piccolo mondo antico” rievocando le figure dei nonni mai conosciuti perché morti nella prima Guerra Mondiale, ma ritrovati ogni anno visitando i piccoli cimiteri tra le risaie. Purtroppo tra i primi dieci poeti premiati c’erano molte assenze dovute sia alla distanza geografica, che a problemi di salute insorti negli ultimi giorni e quindi ha letto la sua poesia solo Franca Donà con: Immensa è la parola cielo, classificata al settimo posto.

I poeti di entrambe le Sezioni, che hanno ricevuto il Plauso Letterario, Menzioni d’onore e Menzioni di merito, oltre a leggere le loro composizioni, hanno ricevuto il diploma di partecipazione, accompagnato da un giudizio che sintetizzava quanto espresso dalla Giuria.

L’estroversa poetessa Patrizia Coretta ha letto la sua poesia dedicata alle Moire, divinità che sovrintendono al destino degli umani, dalla nascita alla morte, prima in una versione “compassionevole”, seguita da una lettura teatralizzata della versione “sadica”, riscuotendo molti applausi.

Al termine della manifestazione, dopo che Angelo Frasson ha consegnato a tutti i membri della Giuria, e agli astensori dei giudizi delle targhe in cristallo personalizzate per esprimere il suo ringraziamento per la collaborazione e la continuità del lavoro svolto in questi anni, nel prato antistante la palestra, è stato offerto a tutti un ricco rinfresco, preparato da Anna e Paola, figlia e moglie del Capo Gruppo Rocco Guastella.

Al gradito momento di convivialità ha fatto seguito un’ottima cena preparata dagli Alpini di Gattinara nella panoramica sede alla Torre delle Castelle, incastonata nel cuore della collina immersa tra i vigneti.

 

C.S. Piera Mazzone, G. Ch.

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