Il vice sindaco di Varallo Eraldo Botta incassa altre scuse per gli insulti ricevuti sui social e il risarcimento ottenuto dalla controparte è andato a un'associazione della Valsesia.
«Dopo il caso del signore che durante la pandemia mi aveva dato del “nazista” sui social e che a fine settembre si è scusato e ha accettato, a titolo di risarcimento, di fare un bonifico ad un’associazione varallese, ecco un altro caso analogo: questa volta il bonifico con relativa lettera di scuse, datati 9 ottobre, ha portato un beneficio alla Croce Rossa Italiana Comitato di Borgosesia - spiega il vice sindaco di Varallo -. Ricordiamo sempre che i social sono uno strumento dalle grandi potenzialità, ma se usati in modo superficiale o, ancor peggio, allo scopo di offendere o minacciare possono condurre a gravi conseguenze».
Tra l'altro ricorda anche: «Attualmente il Comune, del "Fondo per la legalità e la tutela degli amministratori locali vittime di atti intimidatori” ricevuto dal Viminale - Ministero dell'Interno per l'anno 2024, ha investito 8.440 euro e nei prossimi mesi finanzierà altre iniziative (specialmente delle Scuole) volte alla sensibilizzazione all'uso consapevole ed equilibrato delle tecnologie digitali, per ulteriori 11.503,33 euro. Come già detto, non dimentichiamo mai che spesso le parole sono come macigni».
Redazione