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ATTUALITÀ | 16 ottobre 2024, 11:40

Unione montana Valsesia vuole potenziare la commissione valanghe

Presentata la documentazione per avere fondi regionali.

Alberto Daffara della commissione valanghe dell'Unione montana Valsesia

Alberto Daffara della commissione valanghe dell'Unione montana Valsesia

L'attività di controllo e monitoraggio della commissione valanghe dell'Unione montana Valsesia, presieduta dall'assessore Alberto Daffara, è determinante nel periodo invernale. Per questo si è deciso di prendere parte al bando della Regione Piemonte per ottenere un contributo finanziario a fondo perduto finalizzato all’acquisto di strumentazione tecnica e all’attivazione di corsi di formazione Aineva per i membri della commissione.

La Regione ha recentemente stanziato una somma globale di 68.800 euro, da suddividere nei progetti presentati dalle Unioni Montane Piemontesi, per un massimo di 8 mila euro per ciascun progetto: «Ringrazio la Regione Piemonte per aver aumentato, nel 2024, la somma destinata al sostegno delle Commissioni Nivologiche: è un importante sintomo di attenzione alla montagna e ai suoi abitanti. Ogni anno partecipiamo ai bandi regionali – spiega il presidente Alberto Daffara – ed anche quest’anno abbiamo tutta la documentazione pronta per ottenere il finanziamento a fondo perduto, che ci consentirà di coprire le spese relative alla strumentazione e alla formazione dei volontari».

Il sostegno regionale alle Commissioni Valanghe delle Unioni Montane del Territorio è fondamentale per la tutela dei territori di montagna: «È molto importante che la Commissione Valanghe, elemento fondamentale della Protezione Civile nelle zone montane, possa contare su strumentazioni adeguate e personale formato – aggiunge Alberto Daffara - presenteremo quanto prima i nostri documenti in sede regionale, con l’auspicio di poter rientrare nella graduatoria ed ottenere i finanziamenti previsti, per far sì che la nostra Commissione Valanghe possa ulteriormente implementare la propria attività di monitoraggio dei fenomeni nivologici sul territorio a beneficio sia dell’ambiente e delle persone».

Redazione

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