EVENTI - 06 novembre 2024, 07:10

Il festival di poesia civile a Vercelli

Il 9 novembre al Museo Leone.

Festival della poesia civile a Vercelli.

Sabato 9 novembre a Vercelli alle ore 10 dal Museo Leone (via Verdi 30) si terrà un percorso tra le opere di Giorgio Sambonet allestite nei musei vercellesi a cura di Elisabetta Dellavalle, con tappe al Museo Borgogna e Museo del Tesoro del Duomo e letture liriche di Tonino Repetto, Gianpiero Prassi e Adele Listorti. Giorgio Sambonet (1924-2015) è stato un artista e poeta vercellese noto per la sua capacità di fondere la produzione industriale con la passione per l’arte. Vincitore del prestigioso Premio Lerici Pea, ha esposto le sue opere in Italia e all’estero. Le sue creazioni sono conservate nei principali musei del mondo, inclusi il Museo d’Arte Moderna di New York. La mostra “Logos & Mythos” è un tributo alla sua doppia anima creativa, celebrando il suo contributo sia come “Homo Faber” che come “Homo Poeticus”. 

Presso la Biblioteca Civica (via Galileo Ferraris 95), alle ore 12 è in programma un evento dedicato ad Alda Merini, un ricordo reading di testi inediti con Ambrogio Borsani e letture di Elisa Alaimo. Di parlarti non ho coraggio. Poesie inedite per Roberto Volponi è un inedito sorprendente che la poetessa dei Navigli ha composto su una macchina per scrivere dai tasti e nastro rovinati per ricordare l’amico Roberto Volponi, il figlio dello scrittore Paolo morto giovane in un incidente aereo. Sono testi che parlano di amore e morte, amicizia e dolore, con le illuminazioni di Alda Merini tanto amate dai suoi lettori. Come ricorda Ambrogio Borsani, amico di entrambi, frequentati al bar milanese Chimera con Tondelli, Busi, Consolo, Raboni e molti altri, è la testimonianza di una stagione unica da cui sono nate queste poesie che meritano di trovare «un posto nella vasta e variegata geografia poetica della Merini: la storia di un’amicizia insolita vissuta in un luogo rifugio di poeti e sognatori». Scrive lei: «Eri sì puro come una medaglia, / ed io medaglia che mi sono sfatta / brillo appena di luce sul tuo cuore». Alle ore 17 presso il Museo Leone (via Verdi 30) si terrà la Maratona Interlinea di poesia con Maria Borio (autrice di Trasparenza. Poesia e musica, Paola Loreto (autrice di In quota e altre ascese), Matteo Meloni (La danza degli aironi). Seguirà l’evento "Dove vuole, da qualche parte. Ricordo di Giorgio Sambonet": gli amici dell’autore ne leggono alcune liriche in ricordo con proiezione di tavole d’arte. Infine il Premio Lyra Giovani 2024 assegnato a Matteo Meloni, con intervento di Franco Buffoni e panissa finale in onore dei poeti. La danza degli aironi, esordio di Meloni, fin da subito cerca un accordo con la natura, aprendosi al suo ritmo originario per potersi fare voce. Prime maestre del giovane autore sono le sue montagne, le Alpi del Monginevro e del Monviso cui è dedicata la sezione iniziale, una presenza costante lungo tutto il libro. Il contatto con esse, scrive Franca Mancinelli «sbriciola l’ego, accoglie ogni ferita esistenziale, così come ogni accadimento della storia, in un corpo plurale di alberi e pietre». Segue poi una discesa dalla montagna verso la pianura e la città, alla ricerca di un precario equilibrio tra uomo e natura che rimanda alla danza degli aironi che dà il titolo alla silloge: «Dovremo – mi dicevi – imparare / a sciogliere i legami, / alternare di generazione / in generazione gli affetti, mancare / al tempo come le piante, / imitare per gioco / la danza degli aironi»

Matteo Meloni (1990) vive tra l’Italia e gli Stati Uniti, dove è attualmente dottorando presso la University of North Carolina at Chapel Hill. Laureato in letteratura italiana all’università di Torino, ha insegnato per alcuni anni materie letterarie nei licei. Dal 2016 al 2023 è stato direttore artistico del festival “Pinerolo Poesia”, in provincia di Torino. Ha pubblicato una prima silloge di poesie in Poesia contemporanea. XV Quaderno italiano (a cura di Franco Buffoni, Marcos y Marcos, Milano 2021), con un’introduzione di Fabio Pusterla.

C.S. Redazione