Il film documentario “Cuori Liberi. Fino all’ultimo respiro” arriva a Vercelli, presso il Cinema Nuovo Italia, mercoledì 27 novembre 2024, alle ore 21. Presenti in sala per la presentazione: Roberto Manelli, volontario e portavoce del rifugio Cuori Liberi, Sara D’Angelo, portavoce della Rete dei Santuari di animali liberi, Alessia Camposeo, co-produttrice del film. Organizzano la presentazione i collettivi antispecisti Parte in Causa e Cani Sciolti.
Italia 2023. Sono decine di migliaia i suini uccisi a seguito della PSA, la peste suina africana,epidemia scoppiata negli allevamenti. Non è trasmissibile all’uomo ma la normativa è chiara: nel caso in cui si manifesti la peste suina si prevede lo stamping out, ovvero l’uccisione preventiva dei maiali presenti nelle strutture – positivi o no – al fine di minimizzare il rischio di contagio, rischio sollevato non certo nell’interesse dei suini – che verrebbero comunque uccisi nei mattatoi - ma per le perdite economiche che ne derivano al settore zootecnico. La condanna a morte viene fatta valere anche per gli abitanti del rifugio Cuori Liberi, nonostante i santuari non siano più formalmente inquadrati come allevamenti.
Così a Sairano, in provincia di Pavia, decine e decine di attivisti accorrono da tutto il Paese rispondendo alla richiesta di aiuto del rifugio Progetto Cuori Liberi; resistendo al fianco di Federica e Ivan (i fondatori), Roberto e Sara: con determinazione, per moltissimi giorni di presidio permanente, dormendo accampati, in auto e tende, riunendosi nei bar e nei parcheggi, rimanendo sempre nelle vicinanze del rifugio e pronti a tutto, muovendosi da una via all’altra e trovando la solidarietà di molti residenti, raccontando sui social di una lotta che risuona anche oltre i confini italiani in difesa degli individui liberati, unici e irripetibili, sfuggiti al meccanismo di reificazione, accolti in una casa e in una famiglia che rappresenta l’utopia diventata realtà qui e oggi.
Nessuna di noi dimenticherà la notte del 19 settembre, distese sull’erba, nei campi circostanti e dentro il rifugio, le stelle sopra di noi: piene di rabbia, di amore, di paura. Gli abbracci, le lacrime. Disposte a tutto. Al loro fianco e non in loro nome.
Nessuna di noi dimenticherà la resistenza di Pumba davanti alla sua casetta.
È il 20 settembre 2023 quando tra gli ultimi sguardi e carezze, lo Stato in tenuta antisommossa fa brutalmente irruzione nel santuario. Recinzioni divelte, cancelli e bancali distrutti, spinte e manganellate alla resistenza in difesa di animali liberi per cui quello era solo un giorno come un altro. I veterinari ATS uccidono uno per uno tutti i maiali del rifugio; e non riconoscendone l’unicità come individui, li gettano via come ‘rifiuti speciali’ ridendo compiaciuti davanti agli occhi colmi di lacrime della loro famiglia e di tutti gli astanti ancora increduli. Il 20 settembre 2023 sono stati uccisi Crosta, Crusca, Pumba, Dorothy, Mercoledì, Bartolomeo, Ursula, Carolina e Spino. Il film ricostruisce anche le manifestazioni oceaniche successive all’eccidio, da cui scaturisce un unico grido: “Mai più Sairano”.
Dopo la messa in discussione dei confini di classe, “razza”, sesso e genere, abilità vengono messi in discussione in modo dirompente anche i confini di specie, attraverso approcci intersezionali e interdisciplinari, internazionali, in una dimensione non solo etica ma anche e soprattutto politica nei suoi nessi con il sistema capitalista, patriarcale, colonialista, capitalista e abilista.
E’ già possibile prenotare e scegliere i posti sul sito del Cinema Nuovo Italia.