Negli ultimi giorni alcune indiscrezioni hanno lasciato trapelare un dubbio che ieri, martedì 12 novembre, è stato confermato: il Rally Lana, manifestazione biellese di spicco sul panorama nazionale non si farà.
Rinato nel 2017 e ripartito in quinta dopo il periodo di lockdown, aveva conquistato in soli 4 anni uno spazio nel Trofeo Italiano Rally e a luglio 2024 era giunto alla 37a edizione. Dopo aver acquisito rilevanza non solo storica ma anche agonistica, a causa della mancanza di fondi non è stato possibile confermare l’edizione 2025.
Le parole di Andrea Gibello, presidente ACI Biella: “Nonostante il grande impegno di tutti, oggi i rally richiedono ingenti costi di gestione e, probabilmente, l’edizione 2025 si è rivelata insostenibile. Gli sponsor biellesi che hanno creduto in questo progetto sono sempre stati gli stessi fin dal principio, ma senza l’apporto di ulteriori risorse si rende difficile riportare la manifestazione a Biella. Di grande rilevanza è l’impegno profuso dagli enti locali, in primis la Regione Piemonte, che ha sempre sostenuto concretamente la manifestazione biellese con importanti trasferimenti economici. Grazie anche al consigliere biellese Michele Mosca, attivo promotore e sostenitore dell’evento.
Il Rally Lana storico ci sarà grazie agli organizzatori che con mille difficoltà continuano a mantenere vivo un evento che nei prossimi anni, con le nuove normative FIA, vedrà un interesse crescente rispetto a questa tipologia di gare.
Ricordo inoltre che a Biella vengono effettuate altre gare di Campionato Italiano, come il Fuoristrada nel circuito di Veglio e a livello nazionale e interregionale il Valli Biellesi, Biella Classic e Occhieppo-Graglia.
Leggendo il calendario nazionale sorge qualche perplessità: osservando chi organizzava il Rally Lana è possibile notare che sono gli stessi che hanno dato forfait a Biella, ma hanno ottenuto la validità di Campionato Italiano in terra ossolana. Mi chiedo quindi se i costi biellesi siano stati determinanti per la scelta di non iscrivere più il Lana, che ha sempre rappresentato un’icona territoriale a livello nazionale.
Ringrazio chi fino ad oggi ha creduto nel progetto e se in futuro avremo maggiori disponibilità, Automotive Club Biella è, è stata e sempre sarà a disposizione di tutte le persone che amano il nostro sport”.
Ciò che manca è una cordata, un team che creda nel Biellese, in una manifestazione storica che ha saputo reinventarsi e che con passione e impegno ha raggiunto importanti risultati locali e nazionali. Un successo consolidato, ma troppo costoso per essere appannaggio di pochi sponsor che investono ingenti somme a favore del territorio.
La terra dei grandi eventi che sembrava affermarsi negli ultimi anni, soffre della mancanza di grandi investitori che riportino sul territorio un evento dall’indubbio successo.
Giuseppe Zagami, presidente ACI VCO e organizzatore della manifestazione, esprime il suo rammarico: “Un evento splendido e sono onorato di averne fatto parte. Occorre un gruppo di promotori perché si fatica a proseguire. Grande forza e coesione fra gli organizzatori, un bel gruppo di lavoro che ha sempre collaborato e senza contrasti ha agito per il territorio, siamo sempre andati d’accordo e vorremmo continuare a impegnarci per il bene dell’evento.
Ringrazio Corrado Pinzano per avermi coinvolto nel 2017, insieme ci abbiamo creduto e, con i giusti finanziamenti, in futuro vorremmo continuare a promuoverla e portare in alto l’iconica corsa”.