L’abbattimento dei Liliodendri di Viale Fassò ha suscitato perplessità in alcuni cittadini di Borgosesia, preoccupati che il viale alberato che conduce in centro città possa perdere quel suo bel corredo arboreo, ma anche polemici per la scelta degli amministratori di abbattere alberi che si trovavano in quella posizione da decenni: «Desidero rassicurare tutti coloro che hanno manifestato perplessità nei confronti di questa operazione – dice il sindaco Bonaccio – la decisione di abbattere i liliodendri è scaturita a seguito di attente valutazioni, effettuate anche con l’ausilio di agronomi esperti, che ci hanno condotto a stabilirne l’assoluta inadeguatezza per il luogo in cui si trovavano: anno dopo anno, gli alberi avevano raggiunto un’altezza potenzialmente pericolosa, in caso di intemperie, per le abitazioni che si trovano nell’area. Inoltre - aggiunge il primo cittadino – dai rami stillava una resina che macchiava indelebilmente la pavimentazione del marciapiede e della strada e, infine, le radici ormai superficiali dei Liliodendri avevano spaccato i cordoli del marciapiede stesso e costituivano un pericolo per i pedoni: una situazione globalmente non più sostenibile – conclude Bonaccio – tanto da aver dovuto assumere questa non semplice decisione».
Tra i commenti che sono stati fatti dai cittadini, uno recita “abbattere alberi vuol dire togliere ossigeno, cioè vita”: una considerazione che gli amministratori hanno fatto fin dall’inizio dell’iter che ha condotto all’intervento che si sta effettuando in questi giorni: «La tutela dell’ambiente, e quindi del patrimonio arboreo del nostro territorio comunale, è uno dei capisaldi della nostra amministrazione – dice il Sindaco – e quindi ringrazio il cittadino che ha espresso questo pensiero, ma gli assicuro che è stato il primo pensiero che ha guidato ogni nostra azione: prima di stabilire le modalità di abbattimento, ci siamo attivati per individuare la specie arborea più adeguata a sostituire le attuali piante. Abbiamo quindi scelto il Prunus Kanzan, una pianta che nei mesi primaverili si veste di bellissimi fiori rosa e che, a maturità, non supera l’altezza di 6 metri, consentendoci di tutelare residenti e passanti e di rendere Viale Fassò ancor più elegante e ordinato. A breve avverrà la piantumazione di 13 nuovi alberi – conclude Fabrizio Bonaccio – di dimensioni di circa 3-4 metri, dunque già quasi definitive, che saranno curati in modo da far sì che in primavera possano sbocciare in tutta la loro magnificenza». Le operazioni di sostituzione degli alberi saranno completate per metà dicembre, mentre la viabilità su Viale Fassò – risultata problematica in concomitanza con il cantiere per l’abbattimento dei grandi Liliodendri - è già tornata alla normalità.