Al Rotary Club Gattinara si discutono sempre temi di grande attualità ed interesse: in occasione dell’ultima riunione, il Past President Tiziano Mestriner, Senior Manager di Minerali Industriali srl, Presidente del Consorzio VCO Energia e Vice Presidente di Asso Risorse, ha parlato con grande concretezza e pragmatismo dell’economia circolare in campo minerario, cioè del recupero di scarti minerari derivanti dalla produzione dei prodotti primari valorizzandoli.
Dopo una premessa sul significato e sul valore dell’economia circolare, importante per salvaguardare le risorse perché non sono infinite e, ricordando il Regolamento Europeo dell’aprile 2023, che impone il recupero di materie prime critiche e strategiche, Mestriner ha sottolineato che si sta affermando l’Ecodesign, requisito fondamentale per facilitare il riciclo dei materiali, di cui la progettazione dovrà tener conto, così come della facilità nella riparazione.
In Minerali Industriali srl è fondamentale la sostenibilità. Già diciannove anni fa a Verbania era nata ECO MIN, una società che rivalorizza gli sfridi delle vecchie attività estrattive del granito bianco e rosa che, a inizio Novecento erano il 90% del materiale estratto, e finivano nelle discariche minerarie a valle delle cave creando un problema idrogeologico di stabilità dei versanti.
Mestriner ha inoltre presentato esempi virtuosi di recupero degli scarti di vetro, realizzato con gli stessi impianti utilizzati per il ciclo minerario, ricordando che il riciclo del vetro è una parte importantissima nel risparmio energetico.
Si risparmia energia utilizzando il rottame di vetro perché il vetro è amorfo, per cui non serve apportare l’energia necessaria per spaccare il reticolo cristallino, ricordando che il vetro è un materiale riciclabile all’infinito.
In Italia il vetro viene riciclato oltre l’80% con un notevole risparmio di materia prima, di energia e una minore emissione di anidride carbonica, contribuendo alla transizione energetica.
I Comuni conferiscono il vetro della raccolta differenziata al CO.RE.VE. o lo vendono autonomamente .
“Negli impianti dei recuperatori primari, attraverso separatori magnetici, elettrostatici e ottici, viene recuperato circa l’80% del vetro, che finisce alle vetrerie, mentre le granulometrie piccole, che prima andavano in discarica, adesso arrivano a noi, che le trasformiamo in nuove materie prime secondarie per molteplici applicazioni industriali: vetro, ceramiche e filtrazioni acque.
Il ciclo del trattamento delle acque, a circuito chiuso, prevede una depurazione chimico-fisica e biologica e, l’obiettivo sul quale stiamo lavorando è quello della fito-depurazione, cioè attraverso le piante. Vorremmo anche riuscire a recuperare quel 4% di vetro che finisce nell’indifferenziato”.
La SASIL srl, società di Minerali Industriali, oltre a valorizzare le sabbie feldspatiche delle proprie miniere, è autorizzata a trattare 250.000 tonnellate di rifiuti non pericolosi, dei quali 120.000 sono scarti di vetro e di questi 105.000 tornano nel circuito del vetro.
La crisi energetica del 2022 ha fornito a tutti spunti per accelerare la transizione energetica e si è presa coscienza che gli “scarti” o “rifiuti” sono una fonte di risorse che deve affiancare ed essere complementare alla tradizionale produzione dei minerali industriali. Negli anni, oltre ad aver contribuito al minor sfruttamento di nuovi giacimenti di materia prima, grazie all’utilizzo di questi scarti, Minerali Industriali ha contribuito al riutilizzo di ingenti quantità di materiali che altrimenti sarebbero diventati rifiuti non utilizzabili. Questo ha comportato la riqualificazione di aree precedentemente soggette all’attività estrattiva, riportando le porzioni interessate in sintonia con l’area morfologica del paesaggio circostante. Finora sono stati ripristinati circa venti ettari, l’equivalente di venti campi da calcio.
Mestriner ha concluso il suo apprezzato intervento citando una frase di Baden Powell fondatore degli Scout: “Fate in modo di lasciare questo mondo un po’ migliore di come l’avete trovato”, che riassume anche la filosofia rotariana.
Durante la serata Lorenzo Perazzo ha presentato il nuovo socio: Riccardo Papalia, che è diventato il socio più giovane. Dopo la laurea in medicina e due Master a Torino e a Pavia, Riccardo ha lavorato in ospedali diversi: da Rivoli ad Aosta, e da maggio è Dirigente Medico, disciplina Organizzazione dei servizi sanitari di base ad Arona e contemporaneamente è docente all’UPO, Università del Piemonte Orientale.
Piera Mazzone