Tempo di bilanci per l’attività dell’Unione montana Valsesia e risultano particolarmente apprezzabili i risultati ottenuti nel 2024 da parte della Centrale Unica di Committenza, CUC, che quest’anno ha gestito 25 procedure d’appalto, per un totale di oltre 18 milioni di euro, suddivisi tra Lavori Pubblici, Forniture e Servizi per conto degli Enti aderenti.
«La CUC dell’Unione Montana si distingue a livello europeo – spiega il Presidente Francesco Pietrasanta – avendo performato in modo eccellente per efficienza, trasparenza e risparmio economico. Qui da noi il tempo medio di aggiudicazione si è attestato sugli 85 giorni, a fronte di 297 giorni di media in Italia. Abbiamo fatto meglio della Francia, dove ci vogliono 102 giorni e bene come la Germania, dove impiegano 84 giorni. Ma si è ottenuto anche un grande risparmio economico grazie alla gestione interna sia delle commissioni di gara che delle procedure per la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale Italiana ed Europea. Insomma – aggiunge – un gran bel lavoro di squadra effettuato dal team formato ad hoc, che ha garantito all’Ente questi risultati straordinari, e che ringrazio per la professionalità e l’impegno».
La costante formazione del personale è stato l’elemento fondamentale per i risultati raggiunti e la sfida ora è rimanere su questi livelli: «A gennaio 2025 si dovranno rinnovare le qualificazioni previste dalla normativa sia per l’aggiudicazione dei lavori che delle forniture – spiega l’Assessore competente, Mauro Osti – dunque sarà fondamentale mantenere elevato il livello di formazione del nostro personale, oltre che il numero dei componenti della CUC: è una sfida che ci attende, e che dobbiamo assolutamente vincere per il bene di tutta l’Unione Montana, per poter dotare il territorio di infrastrutture e servizi».
Intanto, il Presidente Pietrasanta annuncia l’arrivo di fondi ATO, da impiegare per pagare lavori già effettuati e nuove opere nel 2025: «Abbiamo appena ricevuto notizia che ci è stato appena versato un milione e mezzo di euro di Fondi ATO, ossia fondi che arrivano dalle bollette idriche, e che potremo utilizzare per pagare interventi già fatti e rendicontati di difesa ambientale nel settore idrogeologico, abbiamo inoltre avuto un milione di euro per lavori che verranno fatti il prossimo anno nello stesso settore sul territorio».