Giovane tessitore di ponti, volontario instancabile che sa trasformare le parole in abbracci, le differenze in dialogo, la diversità in ricchezza. E' questa la motivazione che ha portato ad assegnare ad Andrea Ndosela uno dei "Premi della bontà" in memoria di Elena Nathan Loro Piana.
"Giovane custode di culture, che fa dell'incontro la sua missione e sa trasformare la distanza in vicinanza - si legge nella sua presentazione - Plasma lingue e silenzi, genera connessioni oltre i confini tracciati e trasforma l'incontro in un manifesto di umanità. Andrea è nato in Angola e la vita gli ha riservato molte sfide, che ha sempre affrontato con coraggio e dignità. Non è affiliato a nessuna associazione, ma si impegna ogni giorno per favorire l'inclusione, insegnando gratuitamente l'italiano e offrendo il suo aiuto come interprete. Grazie alla sua conoscenza di inglese, francese, spagnolo e italiano, Andrea costruisce ponti tra culture e persone, aiutando chi è in difficoltà a superare le barriere linguistiche".