Il 2025 inizia all’insegna di un impegno senza riserve da parte del territorio Valsesiano sul tema della sanità: 7mila pazienti senza medico di base sono un problema che preoccupa non poco i Sindaci ed il Presidente dell’Unione Montana Valsesia i quali, in costante contatto con l’Assessore Regionale alla Sanità Riboldi e coadiuvati dal Presidente della Provincia di Vercelli Davide Gilardino in veste di Commissario Provinciale di Fratelli d’Italia e dal Consigliere Regionale Carlo Riva Vercellotti, sono impegnati per profondere ogni possibile risorsa che possa colmare questa carenza.
«Medici ed infermieri mancano in tutta Italia a causa di decenni di mancata programmazione a livello di formazione, dunque sono molte le aree che vivono il nostro stesso problema – dice Francesco Pietrasante, Presidente dell’UM - su questo argomento vorrei rassicurare il consigliere regionale del Pd Simona Paonessa, che ha sollevato la questione nei giorni scorsi manifestando perplessità sull’azione regionale: noi da tempo siamo “sul pezzo”, in piena sintonia con l’Assessore Riboldi, con il quale cooperiamo mettendo in campo diverse iniziative – spiega l’amministratore – in particolare, con le risorse delle Aree Interne stiamo attivando misure che hanno lo scopo di dare assistenza alla popolazione. Nello specifico – spiega – dei 12 milioni di euro stanziati per il territorio nei prossimi tre anni, 1.5 milioni verranno impiegati sul fronte della sanità, sia per implementare la medicina di urgenza che quella di prevenzione: ambulanze con assistenza potenziata, infermieri di comunità, trasporti per cure, camper ambulatoriale, nuove piazzole per elisoccorso che permettano atterraggi diurni e notturni in modo da rendere capillare e tempestivo qualsiasi intervento urgente. Si sta attuando una riorganizzazione dell’assistenza territoriale, grazie agli ambulatori distrettuali e confidiamo che il nuovo direttore generale dell’Asl, individuato dalla Regione per le sue capacità manageriali, possa dare nuovi e positivi impulsi su questo fronte. Nessuno ha la bacchetta magica – conclude Pietrasanta – ci vuole tempo per sistemare la situazione, ma il centrodestra unito garantisce il massimo impegno per aiutare tutta la popolazione».
Tra i sindaci più impegnati sul fronte della Sanità, c’è Fabrizio Bonaccio, Sindaco di Borgosesia, città sede del secondo ospedale della Provincia di Vercelli: «Il 2 gennaio ha preso servizio il nuovo Direttore Generale dell’Asl – dice Bonaccio – ho già avuto modo di incontrarlo e sono certo che saprà rapportarsi con il territorio senza pregiudizi. Nel contempo, il Presidente della Regione Cirio e l’Assessore alla Sanità Riboldi hanno dimostrato grande attenzione per la nostra realtà: i primi buoni risultati stanno arrivando e nei prossimi mesi lavoreremo insieme per un costante miglioramento sul fronte sanitario».
Carlo Riva Vercellotti afferma: «Dalla sinistra, che improvvisamente si sveglia dal letargo, non accettiamo lezioni e ricordiamo che, negli anni in cui hanno governato Regione e Stato, hanno eliminato due ospedali in Valsesia, tagliato posti letto e personale sanitario con una programmazione del fabbisogno di medici e infermieri completamente errata. Ora paghiamo questi errori. Ciononostante, stiamo lavorando in raccordo tra tutti gli Enti, Regione, Asl e Comuni, per garantire comunque i servizi essenziali a tutti i cittadini valsesiani, in particolare agli anziani e ai fragili».
Nel dibattito intervengono anche i Segretari dei partiti del centrodestra.
Il Presidente della Provincia Davide Gilardino, Commissario Provinciale di Fratelli d’Italia, sottolinea l’impegno politico sul tema: «La Provincia non ha competenze specifiche in materia sanitaria – spiega – ma come Segretario di Fratelli d’Italia mi faccio portavoce dei bisogni del territorio, constatando che l’Assessore Regionale Riboldi si sta muovendo al meglio per risolvere questo problema: la carenza di medici di base non è un problema di facile risoluzione – aggiunge – ma si sta facendo tutto ciò che è possibile per garantire ai cittadini le tutele che meritano; per settemila pazienti servono 7 medici: non è una missione impossibile, ma mentre aspettiamo i laureati di cui abbiamo bisogno, l’impegno per rispondere ai bisogni della cittadinanza è massimo».
Daniele Baglione, Segretario Provinciale della Lega, afferma: “La tutela dei servizi sanitari sul nostro territorio è una priorità assoluta, sia per quanto riguarda gli ospedali che la medicina territoriale. Siamo certi che nei prossimi mesi potremo lavorare insieme all’Assessore Riboldi per far sì che non solo si tuteli l’esistente, ma si possa avere una visione del futuro in grado di dare risposte alle tante, e legittime, aspettative dei nostri cittadini»
Anche Antonio Prencipe, Segretario Provinciale di Forza Italia, esprime fiducia nell’operato della Regione: “La sanità è una priorità assoluta e il centrodestra unito è impegnato, sul nostro territorio, a mettere in campo tutto l’impegno e le risorse necessarie a far sì che questo diritto primario dei cittadini venga rispettato e tutelato, garantendo a tutti l’accesso ai presidi sanitari. I prossimi mesi saranno cruciali e porteranno risultati importanti».