/ Gattinara

Gattinara | 14 gennaio 2025, 12:41

Gattinara piange Gianna Pelizzaro Stefanuto

Il ricordo di Piera Mazzone

Gianna Pelizzaro Stefanuto

Gianna Pelizzaro Stefanuto

Gianna Pelizzaro Stefanuto, come Vice Presidente del Consiglio Pastorale Parrocchiale di Gattinara, l’11 ottobre 1998, a malincuore, aveva porto il saluto a Don Mauro Stragiotti che lasciava la parrocchia di Gattinara a causa della grave malattia che l’aveva colpito, scrivendo che Don Mauro era stato un “dono” per la Comunità. La stessa espressione oggi la dedico a lei che ha profuso alla Parrocchia tempo, pazienza, intelligenza e la sua grande capacità di ascolto, felice di aiutare Don Franco Givone, suo nipote, del quale andava fiera, così come di Sergio, filosofo e scrittore, di Carla e di Enzo.

Don Mauro accettò serenamente la prova che gli era stata data, così come Gianna qualche anno fa si rassegnò alla perdita di Eraldo, il marito con il quale aveva condiviso una vita piena e ricca, e poi si adattò alla malattia, che l’aveva colpita, lenta ma inesorabile, lasciando l’amata casa alle soglie del santuario di Rado, cui era molto legata, gestendo la chiesa soprattutto durante la bella stagione, per la celebrazione delle messe pre-festive. In occasione della processione di Pentecoste si adoperava affinché le famiglie che abitano lungo corso Vercelli potessero addobbare il tratto di marciapiede davanti casa per salutare il passaggio della Madonna nera.

Si era trasferita nell’appartamento in centro per non dare troppi pensieri ai nipoti. Le sue condizioni di salute erano peggiorate, ma, finché ha potuto, Gianna è uscita, sostenuta dalla fida Silvana, sorridente e felice di salutare ed essere salutata, informandosi sulle persone che aveva conosciuto e sui suoi ex alunni, ormai uomini e donne: per lei erano sempre tutti suoi figli e aveva a cuore la loro sorte.

Nell’ultimo mese aveva dovuto essere trasferita all’Hospice del Fondo Tempia, dove si è spenta serenamente.

La sentivo al telefono, non mancava mai di chiedermi notizie di Giovanni, “trinese in esilio” come lei, e di Anna, che era stata sua collega nell’insegnamento a Gattinara, dove Gianna fu maestra di intere generazioni di gattinaresi.

Gianna ed Eraldo avevano un piccolo appartamento a Pila dove amavano soggiornare in estate e ricevere gli amici: la loro compagnia era un piacere per la serenità che sapevano trasmettere, adesso saranno riuniti nella gioia eterna e la loro assenza è meno dolorosa per chi resta, stemperandosi in ricordi di momenti sereni.

Piera Mazzone

Redazione - Piera Mazzone

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore