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ATTUALITÀ | 25 gennaio 2025, 06:27

Asl Vercelli: primo utilizzo in Italia di un farmaco per il trattamento del tumore metastatico al seno

Grandiosa scoperta

L'ospedale di Vercelli

L'ospedale di Vercelli

Un importante traguardo è stato raggiunto dall’ospedale Sant’Andrea di Vercelli: per la prima volta in Italia è stato utilizzato Capivasertib, un farmaco innovativo per il trattamento del tumore alla mammella metastatico. La dottoressa Chiara Saggia, Direttrice della Struttura Complessa di Oncologia dell’ASL di Vercelli, ha spiegato come questo risultato sia frutto di una stretta collaborazione tra le diverse strutture ospedaliere e il Fondo Tempia, che ha permesso di individuare con precisione la mutazione genetica responsabile della progressione della malattia.

Questo farmaco rappresenta una novità nel trattamento del tumore metastatico al seno che risponde all’ormonoterapia. «La nuova frontiera della medicina è la medicina di precisione - commenta Saggia - Questo approccio ci consente di personalizzare la cura per ogni paziente, migliorando significativamente le possibilità di successo terapeutico». Il caso riguarda una paziente di 53 anni, residente nel Verbano, in cura presso l’oncologia dell’Asl di Vercelli dopo la ripresa della malattia. Grazie alla biopsia liquida, un’innovativa analisi eseguita su un campione di sangue, è stata individuata la mutazione PI3K, responsabile della maggiore aggressività della malattia. Con questa diagnosi, l’équipe oncologica ha richiesto e ottenuto tempestivamente Capivasertib, che è stato somministrato il 22 gennaio.

Negli studi clinici, questo farmaco ha dimostrato di raddoppiare i benefici di sopravvivenza nelle pazienti con carcinoma mammario metastatico che presentano la mutazione PI3K, rispetto alla sola ormonoterapia. 

Il successo di questo intervento è il risultato della collaborazione tra diversi attori dell’Asl di Vercelli. Fondamentale è stato il supporto di Mariapia Massa, direttrice della Farmacia ospedaliera, e del direttore sanitario di presidio, dottor Scipione Gatti. 

L’efficacia del trattamento farmacologico sarà valutata dopo tre mesi di terapia, periodo in cui sono attesi i primi risultati. Questo traguardo rappresenta una nuova speranza per le donne affette da carcinoma mammario metastatico, che costituiscono oltre il 60% dei casi di tumore al seno in terapia ormonale.

Redazione

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