“I grandi cambiamenti partono dalle piccole cose e vedere che in pochi giorni la nuova direzione dell’Asl abbia dato una tempestiva risposta alle tante segnalazioni ricevute sull’accesso al Pronto Soccorso di Borgosesia è il segno di un cambiamento che ci voleva per porre al centro il cittadino e per l’umanizzazione di ogni reparto”. A dichiararlo Carlo Riva Vercellotti, Capogruppo di Fratelli d'Italia in Regione Piemonte, e Paolo Urban, Presidente del Circolo di Fratelli d’Italia di Borgosesia, dopo aver appreso che la nuova Direzione Generale dell’Azienda sanitaria locale è intervenuta nella giornata odierna per migliorare l'accesso e l'accoglienza all'interno della struttura del Pronto Soccorso. Nel corso della visita all'ospedale di Borgosesia, il Direttore generale Marco Ricci e la Direttrice sanitaria Tiziana Ferraris hanno infatti annunciato una serie di misure per ottimizzare i percorsi di accesso al Pronto soccorso, tra cui l'eliminazione del citofono e la possibilità di accesso per un accompagnatore per ogni paziente, nel rispetto delle capienze della struttura.
“Ogni iniziativa che va nella direzione di migliorare i servizi sanitari non può che essere accolta positivamente - commenta Riva Vercellotti - La decisione di rivedere l'accesso al Pronto soccorso di Borgosesia è un primo passo concreto, che dimostra l'attenzione della nuova direzione dell'ASL verso le necessità della Valsesia. Siamo felici che le nostre segnalazioni, quelle dei cittadini e degli amministratori locali, abbiano trovato ascolto”.
“Ringrazio il nuovo Direttore generale, Marco Ricci, per la rapida soluzione che ha voluto attivare con l’aiuto del personale sanitario del nostro ospedale. Il Circolo di Borgosesia continuerà a raccogliere e segnalare come ha fatto in questi giorni le problematiche del nostro territorio - aggiunge Paolo Urban - Il percorso intrapreso oggi dimostra che siamo sulla strada giusta per garantire una sanità più vicina ai bisogni dei cittadini valsesiani”.
“Siamo consapevoli - conclude Riva Vercellotti - che gli interventi necessari per risolvere i disastri degli ultimi decenni, tra chiusure di ospedali, riduzione di posti letto e numero chiuso nelle università richiederanno tempo, ma siamo comunque soddisfatti dei primi risultati raggiunti e continueremo a monitorare l'evolversi della situazione per dare risposte tempestive nell’interesse esclusivo dei malati e dei
più fragili”.