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ATTUALITÀ | 13 febbraio 2025, 08:00

A Varallo inaugurato il "Piazzale Arturo Vescia e Giuseppe Marchiando" FOTO

La cerimonia

A Varallo inaugurato il "Piazzale Arturo Vescia e Giuseppe Marchiando"

A Varallo inaugurato il "Piazzale Arturo Vescia e Giuseppe Marchiando"

Sabato 8 febbraio a Varallo, in Via Cesare Battisti, alla presenza dell’Ispettore regionale per la Regione Piemonte e Valle d'Aosta, il Generale di Brigata Marcello Bergamini, del Tenente Colonnello Alberto Menziola, Comandante del Reparto Operativo della Compagnia Carabinieri di Vercelli, del Presidente della sezione cittadina dell’Associazione Nazionale Carabinieri (ANC), intitolata al maresciallo Arturo Vescia, Donato Angelillo, dell’ultracentenario maresciallo varallese Antonio Ledda, che fu comandante della stazione negli anni Settanta, dei rappresentanti dell’Amministrazione Comunale, di tutte le Associazioni d’Arma, dell’ANPI, della CRI, è stato solennemente intitolato il: “Piazzale Arturo Vescia e Giuseppe Marchiando”. I due Carabinieri il 7 febbraio 1942 non esitarono a sacrificare le loro vite per catturare Enrico Biondini, capo di una banda di delinquenti e ricettatori: «Con il loro straordinario coraggio hanno lasciato un segno unico e profondo nella popolazione valsesiana». Varallo, per rendere omaggio alla memoria dei due «rinomati uomini d’azione, che hanno sacrificato la propria vita nel servire con passione e senso di giustizia lo Stato», con delibera di Giunta del 13 marzo 2024, ha dedicato ad Arturo Vescia e a Giuseppe Marchiando il parcheggio di viale Cesare Battisti. 

Il Vice Presidente ANC, Luogotenente Sergio Frezzato, ha brevemente riassunto il tragico episodio; il brigadiere Francesco Pitocchi, decano dell’Associazione varallese, ha letto le motivazioni della concessione della medaglia d’argento al Valore Militare; il socio Remo Cattarelli quelle per la concessione della medaglia di bronzo al Valor Militare. 

Il cippo marmoreo con targa bronzea, sovrastata dalla fiamma, simbolo dell’Arma, è stato scoperto e benedetto dal prevosto di Varallo, Don Roberto Collarini, e le due medaglie sono state appuntate sulla bandiera dalla madrina della cerimonia, l’avvocato Rosella Buro, figlia del compianto Maresciallo Vittorio Buro. 

Mirella Vescia, figlia maggiore del Maresciallo assassinato, spentasi pochi giorni fa, certo dal Cielo avrà guardato con gratitudine questa commemorazione resa ancora più solenne dal picchetto d’onore dei Carabinieri e dalla Banda Musicale “Città di Varallo”.

Il Sindaco, Pietro Bondetti, nel suo discorso ha sottolineato come non si trattasse di un gesto formale, ma di un omaggio a due servitori dello Stato che non esitarono a sacrificare le loro vite: “Arturo e Giuseppe sono un esempio dei VALORI che riempiono di senso la parola DOVERE e che non conoscono l’oblio del tempo. Sono passati ottantatrè anni da quel 7 febbraio 1942, in mezzo ci sono stati mutamenti epocali nella storia del nostro Paese. Nel ventesimo anno del regime fascista l’Italia era in guerra. In quei giorni l’industriale Giuseppe Osella era stato nominato Podestà di Varallo. Oggi l'Arma è forza armata autonoma, nell'ambito del Ministero della difesa: ringrazio la Banda Musicale Città di Varallo, diretta dal Maestro Colombo, che suonerà La Fedelissima, marcia d'ordinanza dell'Arma dei Carabinieri, scritta nel 1929 dal maestro Luigi Cirenei che fu il primo direttore della Banda musicale dell'Arma dei Carabinieri: sarà un momento solenne che ci unirà tutti nella memoria di Arturo Vescia e Giuseppe Marchiando”.

Il Sindaco, guardando i familiari dei due Carabinieri uccisi, ha invitato a riflettere sulla sorte della vedova e dei figli del Maresciallo Vescia, la cui vita fu segnata da quella tragedia, sul padre di Giuseppe Marchiando, che lo vegliò per giorni, sperando che la giovinezza e la forte fibra prevalessero, ma anche a pensare all’Appuntato Salvatore Vinci, assassinato il 28 gennaio 1989, nel corso di un servizio antirapina a San Giacomo Vercellese, appena dopo l'assalto a un furgone portavalori da parte di un gruppo di rapinatori, cui fu conferita la Medaglia d'oro al Valor Civile alla memoria. L’ultimo pensiero è stato per: “I nostri Carabinieri della stazione di Varallo che ogni giorno sono al servizio della cittadinanza, in modo solerte, silenzioso, discreto. Penso a quell’olivo piantato proprio davanti alla Caserma, un simbolo di pace, ed esprimo la vicinanza più profonda della Città all’Arma dei Carabinieri”.

Piera Mazzone

Direttore Biblioteca Civica “Farinone-Centa” di Varallo

Redazione - Piera Mazzone

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