Creare una rete di “scuole” del legno tra Aosta, Varallo e Omegna. Questo l’obiettivo sotteso alla visita di Confartigianato Valle d’Aosta alla Scuola Barolo, una giornata che è stata contraddistinta dalla condivisione di buone prassi, idee e proposte. Venerdì 28 febbraio una folta delegazione dell’associazione di categoria è stata ospite degli Artigiani del legno, plesso varallese dell’Ipia “G. Magni” di Borgosesia. L’iniziativa è stata voluta e accompagnata da Confartigianato Piemonte Orientale nella persona del direttore Amleto Impaloni e del responsabile Ufficio innovazione e cooperazione Italia-Svizzera Marco Cerutti. La delegazione era composta da circa 15 persone tra cui il dirigente dell’Ente strumentale della Regione Valle d’Aosta IVAT - Istituto Valdostano di tutela dell’artigianato tipico e tradizionale, diversi suoi collaboratori, due artigiani scultori del legno e una piccola rappresentanza della Val d'Ossola. Per la Scuola Barolo, oltre al dirigente Carmelo Profetto, erano presenti i docenti Carla Ferraris, Roberto Multone, Herbert Marchiò e numerosi studenti che hanno mostrato ai visitatori i loro manufatti e i numerosi progetti in corso. L'intera delegazione ha apprezzato molto la scuola Barolo nonché l'eleganza dell'Istituto alberghiero e ha espresso viva intenzione di tornare in Valsesia. Nel primo pomeriggio il gruppo valdostano, Confartigianato e il dirigente scolastico hanno poi proseguito verso Omegna per visitare i laboratori di “wedofablab” nati grazie una sinergia tra volontari, finanziamenti GAL e il centro di formazione professionale regionale VCO-formazione.
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