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ATTUALITÀ | 06 marzo 2025, 07:59

Asl Vercelli aumenta l'attenzione sulla Medicina di Genere

Un approccio che pone l'accesso nelle risposte ai trattamenti tra uomini e donne

Asl Vercelli aumenta l'attenzione sulla Medicina di Genere

Asl Vercelli aumenta l'attenzione sulla Medicina di Genere

La ASL Vercelli rafforza il proprio impegno nella Medicina di Genere, un approccio che pone l’accento sulle differenze nelle manifestazioni cliniche e nelle risposte ai trattamenti tra uomini e donne.

La Medicina di Genere studia infatti le differenze biologiche, fisiologiche e socioculturali nell'insorgenza, manifestazione e risposta alle malattie. L’obiettivo è migliorare la precisione delle diagnosi e l’efficacia dei trattamenti, garantendo un’assistenza più equa e personalizzata.La referente aziendale per la Medicina di Genere è la dottoressa Isabella Zanotti, Dirigente Medico della SC Medicina Interna. Nel 2022, la Regione ha richiesto l’identificazione di un referente aziendale e la costituzione di un gruppo di lavoro interaziendale per favorire l’implementazione della Medicina di Genere all'interno dei percorsi di cura della ASL Vercelli. Attualmente, l’ASL Vercelli sta lavorando all’integrazione delle differenze di genere in alcuni Percorsi Diagnostico-Terapeutici Assistenziali (PDTA), tra cui quelli relativi allo scompenso cardiaco, alla broncopneumopatia cronica ostruttiva e all’osteoporosi.La dottoressa Roberta Re, Direttore del Dipartimento di Area Medica e della SC Medicina Interna, ha dichiarato: «L’obiettivo è garantire un trattamento più efficace e mirato per tutti i pazienti, promuovendo una medicina sempre più di precisione. Tra i contributi più rilevanti, lo scorso anno è stata realizzata una importante pubblicazione scientifica. Lo studio, pubblicato sulla rivista Journal of Sex and Gender Specific Medicine, analizza le caratteristiche del dolore toracico come possibile causa di sottodiagnosi della malattia ischemica cardiaca nelle donne. Questo evidenzia l’importanza di un approccio differenziato nella pratica clinica».La Direttrice Sanitaria, dottoressa Tiziana Ferraris ha aggiunto: «Siamo particolarmente sensibili a questo tema e vogliamo implementare la Medicina di Genere con azioni concrete e incisive, favorendo una maggiore consapevolezza tra il nostro personale e orientando la sanità sempre più verso il paziente e la sua specificità. Il nostro obiettivo è trasformare queste conoscenze in pratiche cliniche che possano davvero fare la differenza per i pazienti».

Redazione

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