Il Rapporto OTI Piemonte 2025, presentato a Cuneo da Confindustria Piemonte e Unioncamere Piemonte, offre un quadro in chiaroscuro sullo stato delle infrastrutture della regione. Se da un lato si registrano avanzamenti su importanti opere, dall'altro persistono ritardi significativi che rallentano lo sviluppo del territorio.
Delle 67 opere monitorate, 11 vedranno progressi concreti o saranno completate entro l'anno, mentre sale a 22 il numero di progetti che hanno subito ritardi. Tra gli interventi più rilevanti spiccano l'apertura della seconda canna autostradale del Frejus, il ritorno all'operatività della linea ferroviaria storica Torino-Lione dopo la frana del 2023, il completamento della tratta Verduno-Cherasco della A33 Asti-Cuneo e la nuova canna del tunnel del Colle di Tenda, operativa da giugno.
Andrea Amalberto, presidente di Confindustria Piemonte, sottolinea come la competitività del territorio dipende sempre più da infrastrutture efficienti, mentre Gian Paolo Coscia, presidente di Unioncamere Piemonte, evidenzia la necessità di un impegno coordinato tra istituzioni e imprese per superare le criticità.
L'analisi evidenzia anche il peso del PNRR: otto delle nove opere finanziate dal piano nazionale stanno procedendo secondo i tempi, tra cui il potenziamento delle linee ferroviarie Torino-Ceres, Canavesana e Acqui Terme-Ovada-Genova. Tuttavia, rallenta il Terzo Valico, il cui completamento è ora previsto per il 2027.
Sul fronte dei corridoi europei Ten-T, il tunnel di base del Moncenisio – tratto chiave della Torino-Lione – ha raggiunto il 25% dello scavo, con attivazione prevista per il 2033. Nel frattempo, la seconda canna del Frejus e la linea ferroviaria storica saranno riaperte nelle prossime settimane.
Per il trasporto aereo, avanzano i lavori per migliorare i collegamenti con l'aeroporto di Cuneo, mentre restano in stallo quelli per Malpensa. Cresce l'interesse per la logistica, con lo sviluppo dei poli intermodali di Orbassano, Novara e Alessandria, e la proposta di un nuovo hub nel Quadrante casalese.
Infine, sul fronte digitale, la diffusione della banda ultralarga procede, ma a ritmi più lenti rispetto al 2024. A febbraio 2025, risultano conclusi i lavori in 793 comuni, con un aumento rispetto all'anno precedente, ma con ancora margini di miglioramento.
L'Osservatorio Territoriale Infrastrutture, lo strumento essenziale per monitorare l'andamento dei progetti e individuare le criticità, ha l'obiettivo di rendere il Piemonte sempre più competitivo e attrattivo per investimenti e sviluppo economico.