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Benessere e Salute | 28 marzo 2025, 11:09

"Protocollo Zeus" per gli uomini violenti: il percorso di recupero si potrà fare a Vercelli

Il Centro Italiano per la Promozione e la Mediazione aderisce al Nodo Antidiscriminazione e il Ctv mette a disposizione i locali

"Protocollo Zeus" per gli uomini violenti: il percorso di recupero si potrà fare a Vercelli

"Protocollo Zeus" per gli uomini violenti: il percorso di recupero si potrà fare a Vercelli

Dallo scorso dicembre il Centro Italiano per la Promozione e la Mediazione (C.I.P.M) di Novara ha aderito al Nodo provinciale contro le discriminazioni della Provincia di Vercelli che si occupa, tra le altre azioni, di informazione, comunicazione e sensibilizzazione sulle tematiche antidiscriminatorie. Il questore, Giuseppina Suma, e il presidente del Centro Italiano per la Promozione e la Mediazione di Novara, Paola Maggiori, hanno sottoscritto il rinnovo per ulteriori due anni, fino al novembre 2026, del ”Protocollo Zeus”: grazie all'accordo di collaborazione, gli operatori del  CIPM potranno svolgere attività di prevenzione del disagio sociale, supporto sociologico a persone vulnerabili e a coloro che, ammoniti dal Questore per atti di violenza di genere, decidono di seguire percorsi di recupero utilizzando i locali messi a disposizione dal Centro Territoriale per il Volontariato.

«E’ un servizio importante che favorirà la partecipazione ai percorsi di soggetti residenti sul territorio che non si dovranno più spostare a  Novara». Anche in questo modo, si auspica possano essere incentivate le adesioni a tali percorsi trattamentali integrati che sono di fondamentale importanza per contrastare il preoccupante fenomeno della violenza di genere. «Atteso l’incremento esponenziale di esigenze promananti da questo territorio provinciale registrato lo scorso anno, a seguito di una specifica segnalazione della Questura, il Nodo Territoriale ha ritenuto importante non solo l’adesione alla rete territoriale del CIPM, ma, al fine di garantire la presenza dello stesso sul territorio provinciale per assicurare un implemento delle attività destinate a prevenire le discriminazioni, anche assicurare una presenza a Vercelli», spiega Bassignana, ricordando che il Nodo ha costituito una Rete territoriale con soggetti pubblici e privati interessati al tema della prevenzione e del contrasto delle discriminazioni che ad oggi conta oltre 70 soggetti e  tra questi 16 hanno aderito in qualità di Punti informativi. 

Alla presentazione dell'accordo erano presenti: Lella Bassignana, il Questore Giuseppina Suma, il primo dirigente Fiorella Colangelo, il presidente del Centro Italiano per la Promozione e la Mediazione (C.I.P.M) di Novara, Paola Maggiori e il presidente CTV Andrea Pistono.

redazione Vercelli

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