Il rapporto tra Scuole del territorio e Biblioteca è continuo ed interattivo.
La classe V della Scuola Primaria di Roccapietra, accompagnata dalle Insegnanti Paola Gualdi e Ambra Velatta, ha ultimato con una mattinata trascorsa nella Sala delle edizioni rare e di pregio, il percorso di conoscenza della Biblioteca e dei servizi offerti, avviato in prima elementare. I bambini attendevano questo ultimo incontro che è stato reso ancor più solenne dalla presenza del Sindaco.
I primordi della stampa, i caratteri mobili passati di mano in mano ed il rapporto diretto con antiche edizioni: un momento di crescita importante, l’occasione per trasmettere valori e comportamenti corretti nei confronti dei libri, ma soprattutto per proporre una valorizzazione anche materiale dell’oggetto libro, frutto di una cura artigianale, che richiedeva la compresenza di più specialisti, dallo stampatore al legatore, cui il committente poteva far riferimento per acquistare un oggetto che veniva custodito con cura. Si è parlato della Biblioteca Colombina di Siviglia, costituita nel suo nucleo originario dal figlio di Cristoforo Colombo che coltivava il sogno di possedere tutte le edizioni a stampa. In quella Biblioteca è conservata la prima Guida del Sacro Monte, ritrovata da Alberto Durio e riprodotta in una edizione anastatica.
Si è parlato anche di editoria digitale perché è un percorso in evoluzione per eternare pensieri, scoperte, conoscenze, trasmettendole al futuro.
Anche i più piccoli frequentano con assiduità la Biblioteca: dalla Tere’s House di Crevola i bimbi vengono a Varallo a piedi e in Biblioteca affrontano temi legati alle stagioni o ad eventi particolari, imparando lungo la strada ad osservare le novità dell’evolversi delle stagioni e in Ludoteca ad ascoltare le letture ad alta voce, completate con l’osservazione dei ricchi apparati illustrativi, cimentandosi poi in disegni e in racconti originali.
La classe terza della Scuola Barolo, accompagnata dai docenti: Daniela Cometti, Silvia Remondino e Maria Rosa Passariello, si è recata in Biblioteca per osservare le opere dei minusieri: dalle cornici della bacheca degli avvisi, al banco della scuola elementare di Camasco, alla porta che dà accesso alla Ludoteca. La “casetta” dei libri per bambini e ragazzi, posta all’esterno del palazzo, donata dal Rotary Club Valsesia, è stata progettata e realizzata proprio dagli studenti della Scuola Barolo.