Sabato 29 e domenica 30 marzo, al Palazzo dei Musei di Varallo, è andata in scena Per questa mia Valsesia. Vita, morte e (quasi) miracoli di un prete valsesiano, una visita teatralizzata in sei quadri dedicata a Don Pietro Calderini, nel bicentenario della sua nascita.
L’evento, realizzato grazie al contributo della Fondazione CARIPLO e alla collaborazione con ARS Teatrando di Biella, ha coinvolto il pubblico in un originale percorso attraverso i luoghi simbolo del museo, accompagnato da guide-narratori. I testi sono stati curati da Danilo Craveia, la regia da Paolo Zanone e Veronica Rocca.
Nato nel 1824, morto nel 1906, Don Calderini fu una figura eclettica: divulgatore, scienziato, insegnante, giornalista, fondatore del giornale Il Monte Rosa. A lui si deve la fondazione del Museo di Scienze Naturali, riaperto nel 2017, che ospita parte dello spettacolo.
Tra le scene più coinvolgenti, il dialogo tra due signore sul valore del collezionismo, il confronto tra religiosi sulle idee progressiste del prete-scienziato, e l’omaggio degli amici e colleghi come Quintino Sella e l’abate Carestia, che ne ricordano la visione concreta e appassionata della montagna e della scienza.
La visita si è conclusa con l’intervento di Marta Coloberti, conservatrice del Museo Calderini, che ha salutato con orgoglio il successo dell’iniziativa: oltre 400 visitatori, molti dei quali hanno scoperto o riscoperto con emozione la figura di un uomo che ha dedicato la vita alla Valsesia.
Un plauso ad ARS Teatrando per aver reso viva e attuale una personalità così complessa, facendola conoscere anche alle nuove generazioni attraverso il linguaggio del teatro.