Contrastare il caro energia e sostenere i cittadini più fragili: è questo uno degli obiettivi principali del cosiddetto “Decreto bollette”, al centro dell’incontro pubblico svoltosi nella Sala Trasparenza del Grattacielo della Regione Piemonte. A presentare le novità, l’onorevole Alberto Gusmeroli, presidente della X Commissione della Camera dei Deputati (Attività produttive, Commercio e Turismo), affiancato dall’assessore regionale all’Ambiente ed Energia Matteo Marnati.
"Abbiamo voluto organizzare questo momento di confronto – ha spiegato Marnati – per informare il più capillarmente possibile i cittadini attraverso il coinvolgimento diretto degli amministratori locali. Il tema dell’energia è cruciale, e la Regione ha già investito molto attraverso numerosi bandi. A breve partirà anche un nuovo bando dedicato all’efficientamento energetico degli impianti sportivi".
In Piemonte, secondo i dati illustrati, sono oltre mezzo milione le persone considerate vulnerabili: 314mila over 75, circa 200mila persone con disabilità e 115mila in condizioni economiche svantaggiate. "Questa misura – ha aggiunto Marnati – rappresenta una concreta opportunità per aiutare cittadini e piccole imprese a superare le difficoltà legate ai costi dell’energia".
"Entro il 30 giugno 2025 – ha spiegato Gusmeroli – tutti i vulnerabili del Piemonte potranno risparmiare sulla bolletta della luce passando al servizio di tutele graduali. Il Comune di Arona, che rappresento, ha aperto uno sportello per aiutare i cittadini in questa transizione. Ringrazio Anci Piemonte per aver avviato un’attività informativa con i comuni associati, supportata anche dal nostro Comune".
Davide Gilardino, presidente di ANCI Piemonte, ha sottolineato: "Pensare ai più deboli è segno di attenzione sociale. Come Anci continueremo a supportare i comuni nel portare avanti queste iniziative, essenziali per la qualità della vita quotidiana".
Presenti anche Mauro Barisone, vicepresidente di Anci Piemonte, e Roberto Colombero, presidente di Uncem Piemonte, che ha ricordato l’importanza di queste misure nei territori montani: "Ai bonus si affianca il lavoro sulle Comunità energetiche rinnovabili e solidali, finanziate dalla Regione con 23 milioni di euro per la montagna. Solo così possiamo affrontare la crisi climatica e demografica in modo integrato".