Martedì 22 aprile nel Cortile d’Onore della Biblioteca è stata inaugurata la Mostra del Centenario del Gruppo Alpini Varallo: “Cento anni di impegno Alpino, pensando al domani”. La Sezione Valsesiana era nata nel 1922: nel 1925 in Valsesia furono fondati tre Gruppi Alpini: Varallo, Civiasco e Serravalle.
A nome del Sindaco della Città di Varallo, il Consigliere Gaetano Amodio, ha ringraziato il Gruppo Alpini di Varallo per l’impegno profuso e per la costante collaborazione offerta all’Amministrazione Comunale, citando le parole del Sindaco riportate nel libricino che riporta tutte le iniziative del Centenario della Sezione di Varallo: “Nelle emergenze gli Alpini ci sono, così come nella quotidianità: li vedi, li distingui, sai che quegli sguardi limpidi e onesti mantengono ciò che promettono. Come Sindaco ho avuto modo di sperimentare la Vostra presenza sempre costruttiva, non fatta di parole, ma di impegni concreti, assolti con senso del dovere, al di là delle fedi e delle appartenenze politiche, sempre presenti, senza mai chiedere nulla in cambio. Per me è un onore avere in Città un Gruppo attivo, solerte, generoso, capace di collaborare, di progettare, mettendo a disposizione persone e mezzi”. E’ intervenuto anche l’Assessore alla Cultura dell’Unione Montana dei Comuni della Valsesia, Attilio Ferla, che si è unito ai ringraziamenti agli Alpini ricordando il loro ruolo importante nella società e in Valsesia. Ha portato il saluto della Sezione Valsesiana il Presidente Gianni Mora.
Il capogruppo della Sezione di Varallo, Ferruccio Guaschino, ha ringraziato tutti coloro che hanno collaborato all’allestimento della mostra, mettendo a disposizione materiale fotografico storico ed inedito e i due Alpini che hanno impaginato la Mostra: Bruno Epis, che si è occupato della parte storica: “Tra le tante mostre realizzate in questi anni intensi abbiamo scelto le immagini che meglio rappresentavano i nostri ideali e i nostri valori: foto storiche in bianco e nero, ma anche i disegni dei bambini delle scuole, realizzati in occasione della castagnata. Non poteva mancare la chiesetta del Cucco, da sempre nel nostro cuore, e in cui amiamo ritrovarci. Importante è stata anche la collaborazione con la Biblioteca Sezionale, retta da Vittore Perucci” e Valter Stragiotti che ha creato dei pannelli dedicati agli Alpini del Gruppo, raccogliendo immagini e ricordi: “Sono i nostri vent’anni: ciascuno di noi ha tanti ricordi, non potevamo esporli tutti, così abbiamo fatto una scelta, ma nel video che correda la mostra scorrono tutte le immagini che sono state fornite e raccontano generazioni di Alpini. Ringraziamo Marco Zaquini che ha donato una caricatura del Dottor Giuseppe Racchetti, realizzata dal Professor Eugenio Rappa, importante artista valsesiano, oltre che primo Presidente della Sezione. E’ stato un compito impegnativo, ma ce l’abbiamo fatta a raccogliere testimonianze e speranze”. Guaschino ha ricordato gli Alpini “andati avanti” e in particolare l’Amico artista Giorgio Perrone che disegnò tutte le copertine dello Scarpun e le locandine delle varie iniziative: “Anche questa volta è stato impaginato un suo disegno e lo portiamo con noi”.
Hanno partecipato alla cerimonia Luca Piacquadio, Presidente del Museo della Grande Guerra di Timau, frazione del Comune di Paluzza, in provincia di Udine e Liano Silverio, originario di Timau che vive a Nizza. Il paese di trecento abitanti, è l'ultimo centro abitato prima del Passo di Monte Croce Carnico che conduce in Austria. Nel 1988 per iniziativa del Cavalier Lindo Unfer, sostenuta con entusiasmo da alcuni valligiani, soci del Gruppo Alpini "Monte Freikofel" e della Sezione Combattenti e Reduci di Timau, piccolo abitato alla testata della val But, veniva costituito un "Comitato Pro Monumento a Maria Plozner Mentil e alle portatrici carniche" nell'intento di tramandare alle nuove generazioni un'opera che ricordasse i sacrifici di oltre un migliaio di donne della Carnia, chiamate a rifornire i combattenti operanti sui monti circostanti nel corso della Grande Guerra 1915-1918. Il progetto si trasformò in un Museo, inaugurato nel 2005 e terminato nel 2013. Gli Alpini della Sezione Valsesiana ogni anno salgono lassù una settimana per offrire la loro collaborazione nel recupero delle trincee e nella ricerca di reperti. Si è creata un’amicizia ormai consolidata: “Carnia e Piemonte sono territori montani e hanno molte cose in comune: gli Alpini Piemontesi furono i primi a venire in Carnia nella Prima Guerra Mondiale e adesso tornano in tempo di pace a mantenere la Memoria”.
L’apertura della Mostra del Centenario è stata prolungata fino a domenica 4 maggio: dalle ore 9 alle ore 12 e dalle ore 14.30 alle ore 18.30.