ATTUALITÀ - 24 luglio 2024, 15:23

Alagna: Mostra diffusa Ropelines. Storie di uomini e funi

È fruibile in Valsesia, da luglio a settembre, l’esposizione che racconta di come il trasporto a fune ha unito persone e luoghi e di come continua a farlo, con uno sguardo verso il futuro

È fruibile in Valsesia, da luglio a settembre, l’esposizione che racconta di come il trasporto a fune ha unito persone e luoghi e di come continua a farlo, con uno sguardo verso il futuro

È fruibile in Valsesia, da luglio a settembre, l’esposizione che racconta di come il trasporto a fune ha unito persone e luoghi e di come continua a farlo, con uno sguardo verso il futuro

“ROPELINES. Storie di uomini e funi”, la mostra diffusa sulla storia degli impianti di risalita tra le stazioni di Alagna, Alpe di Mera e Varallo è aperta e fruibile da luglio a settembre 2024 ad Alagna Valsesia, nelle location di Piazza Regina Margherita, Frazione Bonda partenza impianti di risalita, nelle stazioni di Pianalunga e Passo dei Salati; a Varallo, all’interno dei locali della funivia del Sacro Monte e presso il Palazzo dei Musei di Varallo e, infine, a Scopello, nel piazzale della seggiovia e all’Alpe di Mera. L’esposizione nasce con l’intento di restituire valore al passato e, attraverso questo, iniziare a raccontarne il presente, con i suoi valori, e il futuro, con i suoi progetti. Una storia che si svolge verso l’alto, muovendosi attraverso popoli, uomini visionari, tecnologia e montagna. Un racconto in cui tante vite si intrecciano, strette in una linea chiamata fune. Ropelines è un vero e proprio viaggio con e attraverso gli impianti di risalita, reso possibile grazie alla grande ricerca negli archivi, nei cassetti, nei ricordi, che ha riportato a galla avvenimenti e oggetti, riproponendoli e, in qualche modo, restituendoli ai luoghi dove oggi ci sono gli impianti che si conoscono, ma che in passato hanno ospitato imprese grandiose. Monterosa 2000 S.p.A. ha lavorato a questo progetto con Originariamente, Sateco Srl e Pilot Architetti. Senza dimenticare, però, il prezioso contributo del territorio e delle comunità che lo abitano. 

L’invito è quello di scoprire e riscoprire questa mostra, farla propria e raccontarla. L’obiettivo è quello di far sì che le persone si ritrovino a fantasticare di momenti vissuti in anni lontani e far scoprire ai più giovani un passato che non si conosceva. Sabato 13 luglio, inoltre, si è svolta ad Alagna Valsesia l’inaugurazione ufficiale dell’esposizione, su invito. Una visita guidata con l’intervento di alcune delle personalità che hanno vissuto e guidato la storia degli impianti a fune in Valsesia, seguita da un piccolo rinfresco al Passo dei Salati.

Monterosa 2000 S.p.A.
Monterosa 2000 S.p.A. fu costituita nel 1996 con lo scopo di ammodernare e rilanciare la stazione sciistica di Alagna Valsesia. Negli anni successivi, la gestione ha raggiunto risultati tangibili in termini di crescita del fatturato e aumento dell’organico in azienda. La storia recente della Società è scandita da numerosi investimenti volti a migliorare l’esperienza sulla neve e l’efficienza degli impianti di risalita e di innevamento, ma anche da un’espansione sul territorio Valsesiano. Nel 2018 è iniziata la gestione della stazione di Alpe di Mera e nel 2019 quella della funivia del Sacro Monte di Varallo

Originariamente
OriginariaMente nasce dal desiderio di ritorno a ciò che è originario, inteso come valore del passato, purezza dei luoghi, ricordi di infanzia. Silvia e Alessandro hanno una meta comune: valorizzare la semplicità di un tempo passato per portare un’emozione nel futuro. Tra i loro prodotti vi sono la linea di poster Onirico Uno, realizzata in carta riciclata dal mais, e una collana di quaderni legata al tema della villeggiatura in montagna. In entrambi ritorna il concetto di risalita e di filo che ti porta (da qualche parte) che ti collega (a qualcosa o a qualcuno, alle tue origini). Originariamente ha ideato concept, struttura e racconto della mostra.

Sateco
Sateco nasce nel 1983 a Torino, dopo la privatizzazione del settore controlli e certificazioni degli impianti di risalita e a fune. L’azienda si afferma velocemente anche grazie alla vicinanza dei numerosi e importanti complessi sciistici del Piemonte e della Valle d’Aosta, diventando così il punto di riferimento dei controlli non distruttivi e magneto-induttivi di tutto il territorio. Alla fine degli anni‘90 Alessandro Rossi, che già aveva affiancato il padre, diventa titolare di Sateco e fa crescere ulteriormente l’attività, investendo in personale specializzato e nuove tecnologie. Alla collezione di Alessandro appartengono molti degli oggetti che saranno esposti. Oggetti recuperati dal mondo funiviario e dello sci, che torneranno a raccontare la storia che hanno vissuto.

c.s. Monterosa 2000 - cc

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