Tutta la Valsesia davanti agli schermi, ieri sera, per la gara olimpica di Stefano Sottile, e lui non ha deluso: una progressione meravigliosa, sempre con il sorriso e grande determinazione, fino ad arrivare a quel 2,34 con il quale ha conquistato il quarto posto alle Olimpiadi, ma anche il suo record personale e il terzo posto assoluto nella storia del salto in alto nazionale:
«Siamo orgogliosi di questo straordinario ragazzo – commenta il Presidente di Unione Montana, Francesco Pietrasanta – che porta il nome della Valsesia in alto nel mondo! Ieri sera, durante la gara, tutta la Valsesia era tutta davanti agli schermi, e nel momento del suo straordinario salto a 2,34 c’è stato un vero e proprio urlo di gioia collettivo: nei bar e nelle abitazioni private, molti si sono ritrovati per seguire questa impresa, fiduciosi che il nostro Stefano si sarebbe fatto valere, e così è stato, e da Serravalle ad Alagna è stato un momento di gioia e di orgoglio per tutta la sua gente!».
Il giovane valsesiano, con il sorriso che lo contraddistingue, ha condotto una gara esemplare, durante la quale più volte è stata ricordata, dai commentatori sportivi, la sua provenienza dalla Valsesia: «A nome di tutta la nostra Valsesia ringrazio questo ragazzo che negli anni ha lavorato duro, conquistando medaglie e risultati, superando le difficoltà sempre con la purezza nello sguardo: Stefano rappresenta appieno i valori della nostra terra – aggiunge il Presidente – sapersi sacrificare, crederci fino in fondo e conquistare l’obiettivo! Stefano ha scalato le vette dello sport, arrivando a misurarsi con i migliori del mondo sul palcoscenico olimpico e raggiungendo così il sogno di ogni grande sportivo, che gli apre nuovi orizzonti».
La Valsesia aspetta il ritorno del suo campione, per celebrarlo come merita: «Stefano sarà festeggiato nella sua Borgosesia, ma anche tutta la valle intende rendergli onore – conclude Francesco Pietrasanta – per questo le porte di Villa Virginia, sede dell’Unione Montana Valsesia, si apriranno per lui, per festeggiarlo e onorarlo come lui ha saputo onorare la sua terra con il suo impegno e il suo straordinario risultato. Questo quarto posto lo consacra tra gli sportivi più importanti del nostro Paese e del mondo: è l’inizio di nuove sfide, di nuovi traguardi da raggiungere: in ogni gara, non sarà mai solo, ma potrà contare sempre sul supporto della sua Valsesia!».