La struttura complessa di oculistica dell’Asl Vercelli diretta dal Dott. Giuseppe Macrì, informa i cittadini che il 12 novembre è in programma una giornata di screening gratuito per le maculopatie mediante l’impiego della strumentazione OCT. Prenotazioni aperte da lunedì 4 novembre.
“L’iniziativa fa parte del progetto “Occhio agli occhi”, promosso dal Comitato Macula con il supporto non condizionante di Bayer per sottolineare il proprio impegno nelle attività di ricerca e sviluppo di terapie innovative in Oftalmologia. L’esame sarà effettuato dagli oculisti del presidio ospedaliero e si svolgerà presso l’Ambulatorio 3 (piano 0) dell’Ospedale Santi Pietro e Paolo, nei seguenti orari: dalle 9 alle ore 14. L’accesso è consentito a chi è munito di prenotazione che potrà essere effettuata con facilità contattando il call center SOS Macula al seguente numero telefonico: 375.5378678, attivo dal lunedì al venerdi, dalle 9 alle 18 al venerdi, (fino ad esaurimento dei 90 posti disponibili).Lo screening è rivolto a tutta la comunità con particolare attenzione sia agli over 55, perché l’età è il principale fattore di rischio per la nAMD (acronimo con il quale si identifica la degenerazione maculare essudativa legata all’età) e invecchiando il rischio di sviluppare la malattia cresce considerevolmente, sia nei pazienti diabetici che possono essere colpiti da un’altra forma di maculopatia, il DME (acronimo con il quale si identifica l’edema maculare diabetico), che può colpire le persone con un diabete non compensato correttamente o che non sanno di essere diabetiche. Le due forme di maculopatia, se non vengono scoperte e curate tempestivamente, possono portare a una grave compromissione della vista.
Nell’illustrare il progetto il dottor Giuseppe Macrì , ha commentato: “L’Oculistica ha implementato notevolmente le attività a Borgosesia, soprattutto con la programmazione degli interventi di cataratta. Ora questa giornata di screening darà la possibilità a oltre 100 persone di effettuare una visita di prevenzione importante per una ampia fascia di popolazione fragile”.
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