COSTUME E SOCIETÀ - 18 dicembre 2024, 10:42

Un’escursione nell’Oasi Zegna, alla scoperta della “Pera Furà”: un gioiello delle Alpi biellesi FOTO e VIDEO

Marco Macchieraldo, guida escursionistica ambientale, ci porta alla scoperta di una conformazione inusuale, per tutte le stagioni e per tutti i gusti.

Un’escursione nell’Oasi Zegna, alla scoperta della “Pera Furà”: un gioiello delle Alpi biellesi.

Un’escursione nell’Oasi Zegna, alla scoperta della “Pera Furà”: un gioiello delle Alpi biellesi.

La Pera Furà, situata a circa 1.650 metri di altitudine nelle Alpi Biellesi, all'interno dell'Oasi Zegna, è una particolare conformazione rocciosa naturale che affascina escursionisti, curiosi e amanti della natura. Il nome dialetto significa “pietra forata”, forma che assume dall’insieme di più rocce che, poste una sopra l’altra e dall’incredibile struttura, le conferiscono sembianze inusuali, ricreando una cornice rara e suggestiva.

Elementi caratteristici e paesaggi naturali rendono quest’area dell’Oasi un vero e proprio studio fotografico ideale anche per i più “social”. La roccia, infatti, offre una finestra panoramica tra la Valsessera e la Valle Cervo, un anello di congiunzione in cui è possibile ritrarsi e incorniciarsi; all’interno il gigante di pietra: il profilo di una strega (o stregone a seconda delle credenze) accoglie i visitatori che lo attraversano.

Fra i principali accessi, dai quali è possibile intraprendere un trekking, vi è quello del Bocchetto Sessera: dopo un ristoro alla locanda, offre percorsi ben segnalati. Attenzione alle condizioni metereologiche: il clima montano può variare in fretta ed essere soggetto a cambiamenti repentini. È consigliabile intraprendere l’escursione con equipaggiamento adeguato ed essendo il percorso di media difficoltà, consultare preventivamente guide locali. Il tratto è percorribile in tutte le stagioni e con le giuste precauzioni, sarà possibile affrontarlo anche in inverno. L’area circostante presenta nei periodi primaverili ed estivi una candida fioritura rivolta al biellese: una distesa di narcisi piuttosto inusuale. Inoltre, è possibile osservare i rododendri selvatici, che rispetto alla più celebre “Conca”, offriranno sprazzi di colore diffuso, mescolandosi con il resto della vegetazione.

Sul territorio, numerose guide alpine ed escursionistiche vi condurranno alla scoperta delle vie del Biellese: dai più suggestivi ed “instagrammabili” a quelli che richiederanno maggior impegno fisico per essere affrontati.

Numerosi sentieri, buona accessibilità e media difficoltà, fanno della Pietra biellese una meta non solo panoramica, ma un ottimo luogo in cui rigenerarsi nel bel mezzo di una camminata impegnativa e gustare un pranzo al sacco immersi nella natura. Attenzione all’ambiente! Al nostro passaggio dovrà rimanere tutto come prima, riportando a casa tutti i possibili rifiuti.

Una tappa per gli appassionati, una destinazione per curiosi e una meta per tutti coloro che vogliono vivere un’esperienza nella natura, in ogni stagione.

Al seguente link un possibile itinerario dedicato ai più intraprendenti: https://www.atl.biella.it/dettaglio-escursione/-/d/giro-del-bonom

G. Ch.

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