Quando cantano i bambini è sempre coinvolgente, ma in questa occasione, con i canti natalizi tradizionali hanno fatto riaffiorare lo spirito più autentico del Natale, come ha sottolineato Attilio Ferla, Assessore alla Cultura dell’Unione Montana dei Comuni della Valsesia.
Nel Cortile d’Onore della Biblioteca, sotto l’albero, decorato dai bambini dell’Istituto Comprensivo, un albero vivo, nato e cresciuto sulle colline piemontesi, che ”lavora un mese all’anno come Babbo Natale” e poi tornerà nel vivaio dove verrà coccolato e concimato in attesa di esibirsi l’anno prossimo, una quindicina di bambini del Coro San Luigi, diretto da Federica Colombo, si sono esibiti cantando a cappella, con l’intervento di alcuni strumenti musicali suonati dal vivo, e hanno raccontato la storia dei più famosi canti natalizi: Joy to the world, Gli angeli delle campagne, Astro del ciel, Bianco Natale, inserendo letture tratte da libri famosi, come il Canto di Natale di Dickens e Piccole donne di Louise May Alcott.
Federica Colombo ha ringraziato le sue collaboratrici Andrea Veronica Sesia e Sara Marino, già animatrici e catechiste presso l’oratorio di Varallo, e ha svelato che il suo desiderio di avere una sorellina si è concretizzato moltiplicandosi per venti.
A grande richiesta del pubblico, numeroso e partecipe, come conclusione è stato proposto: “A Natale puoi”, un augurio per: “Fare quello che non puoi fare mai (non puoi fare mai) / Riprendere a giocare / Riprendere a sognare / Riprendere quel tempo / Che rincorrevi tanto / È Natale e a Natale si può fare di più / È Natale e a Natale si può amare di più”.
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