Puntuale come ogni anno l’Associazione Culturale di Gattinara, in occasione del tradizionale scambio degli auguri, presenta il Bollettino, giunto al numero 40, arricchito da numerose illustrazioni a colori, che viene omaggiato ai soci, che superano ormai il centinaio. Il Bollettino si apre con una pagina dedicata al Consiglio Direttivo, seguita da un elenco cronologico delle attività svolte durante l’anno e dalla presentazione del Presidente, Architetto Fulvio Caligaris, che ha dato la parola agli autori dei nove articoli pubblicati, per illustrarne i contenuti, utilizzando anche delle immagini. Enrico Scribante pubblica la terza parte del suo ponderoso lavoro di trascrizione e commento dei volumi della Confraternita dei Disciplinati di Santa Marta in Gattinara, analizzando i testi da metà Seicento all’inizio del Settecento, anni cruciali per Gattinara, che si stava riprendendo dal terribile saccheggio del 1636: “La Confraternita iniziò a maneggiare denaro, elargendo prestiti a coloro che ne avevano bisogno” aggiungendo che: “Nell’anno giubilare ci si può risparmiare il pellegrinaggio a Roma perché con il gonfalone a Santa Marta fu confermata l’indulgenza plenaria”. Gianni Brugo in un breve ed interessante articolo: La guerra dell’acqua, rievoca le vicende che portarono alla regolamentazione dell’uso delle acque del fiume Sesia, che, scorrendo tra Gattinara e Romagnano, lambiva le terre del Ducato di Savoia e quelle del Ducato di Milano. Con sentenza datata dicembre 1492, conservata presso l’Archivio di Stato di Torino, grazie alla reggente del Ducato di Savoia, Bianca di Monferrato: “Dotata di un carattere forte e combattivo” la pace fu riportata in Piemonte con la sottoscrizione del primo Disciplinare vero e proprio. Antonello Barile, pescatore appassionato, rievoca le vicende dell’Associazione dilettantistica pescatori sportivi gattinaresi, nata a Gattinara dopo la metà degli anni Cinquanta. Felice Berteletti socio della Culturale d’antica data, ha deciso di rendere pubblici i propri ricordi di: Gattinara scomparsa, segnalando: “Costruzioni, decori, arredi, opere pubbliche, religiose, private, visibili nell’immediato secondo dopoguerra e ora non più esistenti”, concludendo con un breve excursus eno-gastronomico del Made in Gattinara: “Qui si producono le due bevande più amate dagli italiani: il vino e il caffè”. Lorenzo Perazzo, incuriosito dalla presenza nel giardinetto di Via Massimo d’Azeglio (o Piazza Monsignor Francese) di una grande pietra con una targa (che prima era stata collocata davanti a Villa Cavalleri) ha scritto: Gocce di memoria. L’Avrilanda a Gattinara: “Quel monumento ricorda l’ottava edizione della Avrilanda, manifestazione che nel 1984 si svolse a Gattinara, richiamando un gran numero di gruppi folkloristici piemontesi”. Poiché: “Il cibo è cultura”, Paola Robiolio Brietto, che rappresenta l’efficientissimo Gruppo Cucina, a partire da questo numero del Bollettino, propone due ricette: “Che hanno avuto maggior consenso negli eventi enogastronomici organizzati in Culturale”. Alessandro Orsi, di antica famiglia gattinarese per parte di madre, ha dedicato il suo contributo al partigiano Aulo Formigoni, medaglia d’argento al Valor Militare, trucidato ottant’anni fa dai nazifascisti, che lasciò uno splendido “diario neorealista”, pubblicato nel 2015 sull’Impegno la rivista dell’Istituto per la storia della Resistenza e della società contemporanea nel Biellese, nel Vercellese e in Valsesia: “Con questo articolo ho saldato un antico debito d’affetto con il compianto Ingegner Franco Ferretti, che aveva condiviso la scelta di Aulo Formigoni di entrare nella formazioni partigiane”. Aulo, al quale fu dedicata una piazzetta tra viale Piemonte e via Bellinzona, nei pressi della stazione ferroviaria, era nipote del Professor Carlo Bornate, del quale Fulvio Caligaris ha redatto un’aggiornata scheda biografica e bibliografica, ricordando come lo studioso sia stato autore di un’opera fondamentale per gli studi su Mercurino: “Historia vite et gestorum per Dominum Magnum Cancellarium Mercurino Arborio Gattinara” edita nel 1915. Molti saggi di Carlo Bornate furono pubblicati sul Bollettino della Società Storica Novarese, del quale in sala era presente il Direttore Alessandro Viglio. Carlo Battellino in: La ciribiciaccola, curioso appellativo dato dai milanesi alla torre campanaria dell’Abbazia di Chiaravalle, ha fatto una cronaca puntuale e dettagliata della visita guidata compiuta a settembre dai soci della Culturale, accompagnati da padre Luciano Guglielmino. Le ultime pagine del Bollettino, come di consueto, contengono le riproduzioni delle locandine di tutti gli eventi organizzati durante l’anno, ideate e realizzate da Gianni Delsignore, che ha creato una grafica immediatamente riconoscibile, in cui inserisce i contenuti in modo sempre molto raffinato ed originale. La presentazione si è conclusa con il tradizionale brindisi e lo scambio degli auguri, gustando i tipici dolci natalizi. Piera Mazzone