Sabato 28 dicembre, nella Sala Conferenze della Biblioteca, il Comandante della Stazione Carabinieri di Varallo, e il Vice Brigadiere hanno tenuto un incontro con la cittadinanza finalizzato alla prevenzione delle truffe, illustrando i principali metodi utilizzati dai criminali per carpire la buona fede delle persone, offrendo indicazioni concrete per difendersi e diventare parte attiva, contribuendo nel segnalare e nello sventare le truffe.
“Parlare di truffe è lo strumento di prevenzione più importante: qualunque tipo di segnalazione è un ottimo spunto per le indagini dei carabinieri”: il Comandante ha invitato le persone a non vergognarsi di quanto loro accaduto, denunciando nel tempo più rapido possibile.
Le domande poste dal pubblico sono state l’occasione per trattare in modo esauriente le varie tipologie di truffe, sottolineando più volte che mai i Carabinieri chiederebbero soldi alle persone e così le banche: ”Questi truffatori giocano sulla fretta, sull’agitazione, tendono a non interrompere la conversazione telefonica fino a che il loro complice
giunge nei pressi dell’abitazione per farsi consegnare oro e denaro”. Lo Spoofing, termine inglese che significa inganno, è una tecnica utilizzata nel campo dell'informatica per ingannare un sistema o un utente fingendo di essere un'entità diversa da quella reale, manipolando così i dati all'interno di una rete al fine di ottenere accessi, ottenere dati sensibili o trasmettere file. I siti di phishing, e di altre frodi, falsificano i siti commerciali leciti, allo scopo di carpire informazioni finanziarie o riservate dagli utenti. Il Comandante ha parlato anche dell’esistenza di vere e proprie Fraud Factory” fabbriche delle truffe, gestite da gruppi criminali internazionali, specializzati in frodi digitali sofisticate, tra cui campagne di phishing e truffe finanziarie. Gli organizzatori affittano interi edifici o piani di hotel, allestendo in questi spazi degli hub sicuri da cui i truffatori possono lavorare indisturbati. Le vittime, spesso ingannate da false promesse di impiego, sono costrette a trascorrere lunghe ore al computer o al telefono, cercando di indurre le persone a fornire dati sensibili, o a versare denaro su conti correnti controllati dai malviventi.
Come principale strategia di prevenzione da adottare per prevenire truffe il Comandante ha consigliato di diffidare sempre, evitando di fornire informazioni personali attraverso canali online, non dare mai le specifiche dei propri documenti, carte d’identità o patenti, perché tutte queste informazioni potrebbero essere utilizzate per truffare altre persone, invischiando in una rete in cui è difficile dimostrare la propria estraneità.
E’ stata spiegata la differenza tra truffe e pratiche commerciali scorrette, per le quali ci si può rivolgere all’Associazione Consumatori.
L’incidenza delle truffe anche a Varallo è alta e quindi è molto importante la prevenzione ed il “controllo sociale”, inteso come solidarietà e attenzione verso le persone vicine, intervenendo per segnalare eventuali problemi. L’incontro si è chiuso con l’invito ad usare sempre sistemi informatici sicuri e aggiornati.
Al relatore è stato offerto un volume della serie scritta da Flavio Maestrini, che ha come protagonista Carlo Mazza, detto El Dondina per l’andatura claudicante, capo della squadra volante a Milano attorno alla metà dell’Ottocento.