Sono state consegnate giovedì 12 dicembre le sei nuove “casette giralibro” realizzate dalla Scuola Barolo, sezione varallese dell’Istituto professionale Magni di Borgosesia.
Il progetto è del Rotary club Valsesia che, nell’ambito del suo Piano d’azione, pone da sempre attenzione e impegno alla promozione e al sostegno di un’istruzione di qualità. Su tale obiettivo è stata riproposta una piccola ma significativa iniziativa per incentivare la lettura quale presupposto essenziale di cultura, favorendo lo scambio dei libri a costo zero. Due anni fa ne erano state commissionate e donate 12; quest’anno le casette in legno costruite sono state sei, da destinarsi alle scuole primarie di Alagna, Boccioleto, Borgosesia, Coggiola e Romagnano. A realizzarle sono stati i ragazzi della classe seconda della Scuola Barolo, seguiti dal docente Herbert Marchiò.
I manufatti saranno collocati all’esterno degli istituti scolastici e ospiteranno i libri destinati al libero scambio.
La cerimonia di consegna si è svolta alla presenza dei rappresentanti di tutti gli attori coinvolti nel progetto: per l’istituto superiore Lancia di Borgosesia il dirigente scolastico, Carmelo Profetto, la referente del plesso Barolo, Carla Ferraris, l’esperto esterno Roberto Multone, il prof. Umberto Cassani e gli studenti presenti in laboratorio oltre ai rappresentanti della classe ideatrice del progetto; per il Rotary Valsesia il presidente Roberto Mattasoglio, il referente del progetto, Andrea Guala, e Patrizia Rizzolo; per il Comune di Varallo il sindaco Pietro Bondetti e il responsabile dell’ufficio cultura, Silvio Brentazzoli; per le scuole destinatarie delle casette i dirigenti scolastici dell’IC Borgosesia Sabina Stufano e IC Pray Monica Bassotto Paltò. Erano presenti anche l’assessore alla cultura del Comune di Borgosesia, Gianna Poletti e per il Comune di Romagnano, Paolo Feccia. Un'occasione preziosa, come emerso negli interventi dei presenti, per ringraziare chi con passione e pazienza porta avanti la cultura caratteristica del Made in Italy del "saper fare" e che riconosce ancora una volta l’operato di qualità del corso Legno.