COSTUME E SOCIETÀ - 12 aprile 2025, 12:00

Emanuela Loi, nella vicina Valdilana si conclude il progetto “Il coraggio della Legalità”

Valdilana si stringe nel nome di Emanuela Loi, si conclude il progetto “Il coraggio della Legalità”

Valdilana si stringe nel nome di Emanuela Loi, si conclude il progetto “Il coraggio della Legalità”

“Il dolore rimane sempre, ma l’odio non può essere continuo. L’impegno è mantenere viva la memoria”. Con queste parole, pronunciate con voce ferma e colma di emozione, Claudia Loi – sorella di Emanuela – ha concluso uno degli incontri più intensi e partecipati dedicati alla memoria di sua sorella, l’agente della scorta caduta il 19 luglio 1992 insieme al giudice Paolo Borsellino nella Strage di via d’Amelio. 

Un dolore che non si attenua, ma si trasforma. Non in rabbia, non in rancore, ma in determinazione. In una responsabilità collettiva: quella di non dimenticare. Con la presenza straordinaria di Claudia Loi si è chiuso il progetto “Il coraggio della Legalità”, un’iniziativa promossa dal comune di Valdilana per coinvolgere l’intera comunità – scuole, famiglie, cittadini – in un percorso di riflessione attiva sul tema delle mafie, della giustizia e del rispetto delle istituzioni. Un cammino iniziato mesi fa con l’obiettivo chiaro di avvicinare soprattutto i più giovani alla cultura della legalità, affinché non resti un valore astratto, ma diventi scelta concreta, quotidiana, personale. Il progetto ha preso forma grazie alla sinergia di realtà culturali e scolastiche del territorio. Fondamentale la partecipazione della scuola primaria di Ronco, intitolata proprio a Emanuela Loi, che ha guidato i suoi piccoli alunni in un percorso formativo di conoscenza e consapevolezza. Il teatro ha avuto un ruolo centrale nel dare voce e corpo ai temi trattati: lo spettacolo “Antigone 3.0”, curato da Eleonora Frida Mino e Raffaella Tomellini, ha reinterpretato il classico con uno sguardo attuale sulle scelte etiche, sul conflitto tra legge e giustizia, sulle responsabilità individuali. 

Venerdì mattina, presso la sala conferenze dell’Istituto Superiore di Mosso, è andato in scena lo spettacolo “Donne che hanno sfidato o scelto la Mafia – Le Madri”, pensata per gli studenti delle scuole superiori e replicata in serata al Cine Teatro Giletti di Valdilana, aperta al pubblico. Protagoniste dello spettacolo sono state figure femminili sospese tra la ribellione e la sottomissione, tra il coraggio di denunciare e la forza di sopportare. Le attrici della compagnia hanno dato vita a un racconto potente, carico di emozione e significato, capace di coinvolgere profondamente il pubblico in sala, attento, commosso, partecipe. A rendere la serata ancora più significativa, la presenza di Claudia Loi come ospite d’onore: al termine della rappresentazione ha preso parte a un talk aperto, in dialogo con le attrici e con il pubblico, in un momento intenso di confronto e testimonianza. Il giorno successivo, sabato mattina, nella sala consiliare dell’ex Cerino Zegna, è stata la volta della scuola primaria di Ronco. Alla presenza del sindaco di Valdilana Mario Carli, della vice Elisabetta Prederigo e del dirigente dell’Istituto Comprensivo Valdilana Pettinengo Riccardo Ongaretto, gli alunni hanno presentato a Claudia Loi una serie di elaborati e rappresentazioni. Un momento di commozione collettiva, scandito da parole semplici ma cariche di senso, da colori, immagini e pensieri che hanno raccontato quanto Emanuela sia viva nella memoria di chi oggi costruisce il domani. 

Particolarmente toccante è stato l’intervento del vicesindaco del Consiglio Comunale delle Ragazze e dei Ragazzi, che ha parlato a nome di tutti i giovani consiglieri. Le sue parole hanno testimoniato con forza quanto i più piccoli sappiano farsi portatori di messaggi grandi, se messi nelle condizioni di ascoltare e comprendere. “Grazie per questo gesto – ha detto Claudia Loi, visibilmente commossa – non è solo conoscenza, ma è impegno. È stimolo a mantenere vivo il ricordo di Emanuela e del motivo per cui è stata uccisa: il suo amore per lo Stato, il suo senso del dovere, il suo desiderio di giustizia”. Alle 12, presso il Palazzetto Comunale Giletti di Ponzone, le atlete dell’associazione sportiva BiVertical hanno voluto omaggiare Claudia con un saggio di ginnastica artistica di altissimo livello. Tra coreografie studiate nei minimi dettagli, armonia dei movimenti e colonne sonore toccanti, le ragazze hanno saputo interpretare il messaggio del progetto attraverso il linguaggio del corpo e dell’arte. La loro performance, intensa e tecnicamente impeccabile, ha saputo unire grazia e forza, coinvolgendo emotivamente tutti i presenti. A concludere idealmente il ciclo di eventi è stata la conferenza-spettacolo presso la Biblioteca Comunale del Centro Zegna, a cura della compagnia “La Piccola”. Alla presenza del Circolo Culturale Sardo “Su Nuraghe” di Biella, intervenuta a omaggio delle famiglia Loi, in un’atmosfera raccolta e partecipe, è stata raccontata la storia di Emanuela: non solo la tragedia della sua morte, ma soprattutto la bellezza della sua vita, la sua scelta consapevole di servire lo Stato, il suo essere una giovane donna con sogni, passioni, una vita semplice e autentica. 

Le attrici hanno voluto lasciare una riflessione finale, annegata nel racconto con naturalezza e profondità: “La nostra compagnia ha scelto di raccontare la storia di Emanuela Loi perché è una storia che ci coinvolge emotivamente anche se lontana dai nostri giorni. Il coraggio di Emanuela ci ha ispirate perché era una giovane donna con una vita ordinaria, sogni e ambizioni come noi, che è passata alla storia in uno dei momenti più bui della storia italiana. Riteniamo perciò fondamentale tramandare la vita di una donna che ha lasciato un’impronta fondamentale nel nostro Paese, spianando la strada ad altre giovani donne, volenterose come lei di salvaguardare la giustizia”. Agostina Caruso, Carola Giachello, Sara Stuccilli, Annachiara Vergnasco. 

Il progetto “Il coraggio della Legalità” si chiude dunque con un messaggio forte e chiaro: la legalità non è un concetto distante, ma una scelta che riguarda ciascuno di noi. Riguarda il modo in cui viviamo, in cui rispettiamo l’altro, le regole, le istituzioni. È un cammino che si compie insieme, giorno per giorno, con la forza della memoria e con il coraggio dell’esempio. Emanuela Loi, oggi più che mai, continua a camminare accanto a chi sceglie di credere nella giustizia. 


 


 

c. s. Comune Valdilana g. c.

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