ALAGNA VALSESIA – Dopo l’ondata di maltempo che ha interessato l’Alta Valsesia nei giorni scorsi, la Guardia di Finanza di Alagna è intervenuta per un’attenta ricognizione aerea delle zone montane più esposte. Il sorvolo, effettuato lo scorso 18 aprile dal comandante della stazione SAGF (Soccorso Alpino della Guardia di Finanza) di Alagna, maresciallo ordinario Matteo Bernasconi, insieme al finanziere scelto Riccardo Cecchini, ha permesso di valutare direttamente dall’alto la situazione in quota.
A bordo di un mezzo aereo della Sezione Aerea della Guardia di Finanza di Varese, i militari hanno potuto osservare numerosi distacchi valanghivi spontanei, per lo più localizzati oltre i 2000 metri di altitudine. Le valanghe, di media e grande dimensione, hanno interessato in particolare i versanti esposti a sud, dove si sono registrati diversi distacchi di fondo.
L'analisi ha evidenziato accumuli da precipitazioni nevose superiori al metro e mezzo oltre i 2500 metri, ma nessun accumulo significativo dovuto all’azione del vento. Sono stati rilevati inoltre alcuni smottamenti e fenomeni franosi lungo canali e torrenti preesistenti, fortunatamente lontani da aree abitate.
Secondo quanto riferito dal comandante Bernasconi, molte di queste frane sembrano essere state attivate proprio dalle valanghe in quota, che hanno trascinato con sé materiale di fondo. Sebbene al momento non vi siano situazioni critiche in aree antropizzate, resta alta l’attenzione: è infatti fondamentale un costante monitoraggio dei bacini di accumulo a monte, per prevenire la formazione di dighe naturali che, se cedessero improvvisamente, potrebbero causare danni significativi a valle.
Il livello di pericolo valanghe viene definito forte su tutti i versanti, anche in previsione delle ulteriori precipitazioni attese nei prossimi giorni.