ATTUALITÀ - 24 aprile 2025, 07:40

Emergenza cinghiali, dalla Regione il piano per il prelievo selettivo 2025-26

Emergenza cinghiali, dalla Regione il piano per il prelievo selettivo 2025-26.

Emergenza cinghiali, dalla Regione il piano per il prelievo selettivo 2025-26.

Per fronteggiare i danni causati dai cinghiali alle colture e contenere il rischio di diffusione della Peste Suina Africana (Psa), l’assessore regionale Paolo Bongioanni ha varato due delibere che definiscono un piano di prelievo selettivo valido fino al 15 marzo 2026. Il provvedimento si affianca all’azione di controllo esercitata in modo continuativo dalle Province e dalla Città Metropolitana di Torino, attiva 365 giorni l’anno, anche in orario notturno.

Una prima fase del piano, già approvata il 10 marzo, prevedeva il prelievo di 12.294 capi, suddivisi tra Ambiti territoriali di caccia (Atc), Comprensori alpini (Ca), Aziende Agrituristico-Venatorie (Aatv) e Faunistico Venatorie (Afv). Successivamente si sono aggiunte richieste per ulteriori 1.225 capi, portando il totale a 14.630 animali autorizzati.

«I danni da cinghiale rappresentano il 70% di quelli provocati dalla fauna selvatica in Piemonte, con oltre 4,5 milioni di euro spesi in risarcimenti nel 2024», ha dichiarato Bongioanni. La perdita per le aziende agricole supera i 127mila quintali di prodotto. Il nuovo piano punta a intensificare il contrasto tramite la caccia selettiva, ridurre il rischio di incidenti stradali e contenere la diffusione della Psa.

Restano escluse dalle operazioni le zone interessate dalla normativa europea e nazionale sul contenimento della malattia, come le Zone di restrizione I, II e III e la Zona di Controllo dell'Espansione Virale (Cev).

C.S. Regione Piemonte, G. Ch.

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